Maxi frode fiscale da 30di milioni di euro, quella scoperta dalla Guardia di Finanza di Caserta. Due imprenditori napoletani di 60 e 65 anni sono finiti ai domiciliari, sequestrate 29 aziende in tutta Italia. L’inchiesta, denominata “Golden Metal”, coordinata dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere, condotta dai finanzieri della Compagnia di Capua, è partita da un’azienda attiva nel commercio all’ingrosso di metalli ferrosi di Pontelatone, nel Casertano; stando alle accuse sarebbero state emesse fatture relative alla vendita di grossi quantitativi di merce nei confronti delle altre società, con le operazioni che non sarebbero mai avvenute. Le aziende che dichiaravano di ricevere la merce, pagavano regolarmente attraverso bonifici. Soldi, che stando agli inquirenti, venivano poi restituiti, dopo aver trattenuto una percentuale. Per le aziende costi mai sostenuti, cosa che ha permesso loro riuscendo di frodare il Fisco per trenta milioni di euro, a partire da crediti Iva cui non avevano diritto, per 16,5 milioni di euro ritengono gli inquirenti.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui