Gestivano due fiorenti piazze di spaccio di droga: gli uomini del gruppo della Guardia di Finanza di Torre Annunziata hanno arrestato tre persone. Le fiamme gialle hanno infatti dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del tribunale di Torre Annunziata, su richiesta della Procura oplontina, nei confronti di tre persone accusate di illecita detenzione e cessione di sostanze stupefacenti. Le indagini sono partite nel giugno di due anni fa, quando i finanzieri avevano effettuato alcuni arresti in flagranza, con il sequestro di 195 grammi di marijuana. «L’installazione di telecamere di sorveglianza nei pressi dell’abitazione di uno degli indagati – scrive il procuratore della Repubblica di Torre Annunziata, Nunzio Fragliasso- supportata da attività tecniche di intercettazione e da servizi di osservazione e controllo – nel corso dei quali venivano fermati numerosi acquirenti in possesso della dose appena acquistata, opportunamente segnalati al prefetto – permetteva di accertare l’esistenza di due piazze di spaccio nei rioni Annunziata e Provolera del Comune di Torre Annunziata». Le indagini avrebbero consentito di ricostruire un centinaio di episodi di cessione di marijuana, cocaina e crack che sarebbero avvenuti non solo all’interno delle abitazioni degli indagati, ma anche per strada, attraverso una forma itinerante di spaccio preceduto da un appuntamento telefonico con gli acquirenti. Nel corso delle indagini sono stati sottoposti a sequestro 154 grammi di cocaina e 317 di marijuana, occultati un un cantiere edile ubicato in prossimità dell’abitazione di uno degli indagati nel rione Annunziata.
«Durante le attività di perquisizione, poste in essere in data odierna in esecuzione della misura cautelare – conclude il procuratore di Torre Annunziata – i militari della Guardia di Finanza, avvalendosi di unità cinofile antidroga, hanno rinvenuto presso l’abitazione di uno degli indagati due bustine di marijuana nonché presso l’abitazione di un altro indagato la somma in contanti di 8.500 euro, sequestrata in quanto ritenuta provento dell’illecita attività di cessione di sostanze stupefacenti». Due degli arrestati sono stati condotti al carcere di Poggioreale mentre, la terza persona, essendo madre di un bambino di età inferiore ad un anno, è stata sottoposta alla misura cautelare degli arresti domiciliari.