«Abbiamo provato a resistere fino alla fine in un partito che, ormai, dello spirito originario del ’94 conserva solo il nome del suo fondatore nel simbolo elettorale; da ciò il massiccio ed inevitabile esodo di ministri, parlamentari, consiglieri regionali, amministratori locali e soprattutto militanti registratosi negli ultimi mesi. L’incalzante crisi economica e sociale che investe l’Italia, aggravata dall’attuale congiuntura internazionale, richiede un rinnovato impegno nell’azione politica coerente con la nostra visione moderata e liberale del Paese, unica veramente in grado di scongiurare scelte economiche irresponsabili o peggio ancora soluzioni politiche avventurose che condannerebbero l’Italia all’isolamento e ad ulteriore declino. Abbiamo, perciò, avviato un’attenta riflessione ed un serio confronto con quanti – amministratori locali, militanti e simpatizzanti – in queste settimane hanno seguito la nostra scelta di lasciare Forza Italia: insieme abbiamo convenuto che l’unico voto utile e possibile, in questa fase politica, è quello per il Terzo Polo. Nei prossimi decisivi giorni di campagna elettorale lavoreremo per rafforzare il risultato di questa area politica, e nel nome dei valori autenticamente liberali e garantisti che abbiamo sempre convintamente sostenuto, chiederemo ai tanti che proprio tali valori condividono, di unirsi a noi in questa battaglia democratica per l’Italia», lo affermano i parlamentari Domenico De Siano, Carlo Sarro, Antonio Pentangelo e l’ex consigliere regionale campano Armando Cesaro.

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