Il senatore Antonio Guidi, già ministro della Famiglia e oggi responsabile del dipartimento di Disabilità ed Equità sociale di Fratelli d’Italia, ha presentato in conferenza stampa al Senato il progetto intitolato “Disbullizziamo il bullismo”. Il progetto, nato su iniziativa del senatore, reca le firme del professor Antonio Imeneo, delegato Fispes (Federazione italiana sport paralimpici e sperimentali) e del dottor Alessandro Marchetti, presidente Anaspol (Associazione nazionale agenti e sottoufficiali delle polizie locali). L’iniziativa ha visto anche la collaborazione dell’associazione Giudici di Pace Sport Acedemy, dell’Osservatorio nazionale sul bullismo e il disagio giovanile, del Comitato italiano paralimpico e dell’Opes (Organizzazione per l’educazione allo sport). Si ringrazia, infine, per il coinvolgimento tecnico e personale, il dottor Giancarlo Dorelli, presidente di Ability Channel Lab-Aps. L’idea si inserisce nel grave scenario dell’aumento dei fenomeni di bullismo nelle scuole italiane e consiste in un corso teorico-pratico di autodifesa per accrescere il livello di sicurezza personale e di consapevolezza, con un focus particolare sulle persone con disabilità. La conferenza stampa è stata l’occasione di lancio del progetto che vedrà la sua prima tappa nella Regione Lazio e, in particolare, nelle città di Roma, Frosinone, Latina, Rieti e Viterbo, per poi espandersi sull’intero territorio nazionale. Durante la conferenza stampa sono intervenuti, oltre al professor Imeneo e al dottor Marchetti, il dottor Juri Morico, presidente nazionale Opes, il tenente colonnello Marco Iannuzzi, presidente del Comitato italiano paralimpico nella Regione Lazio e il dottor Luca Massaccesi, presidente dell’Osservatorio nazionale sul bullismo e il disagio giovanile. Il dottor Antonio Mancuso, direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale per il Lazio, impossibilitato a essere presente per altri impegni istituzionali, ha inviato un video di saluti. Ha moderato i lavori il giornalista e direttore del quotidiano online Il Difforme, Massimo Colonna. “Il grave fenomeno del bullismo – ha sottolineato il senatore Guidi – si è amplificato a dismisura anche causa di un utilizzo scriteriato dei social network e riguarda in maniera rilevante le persone con disabilità nel mondo della scuola. La realtà virtuale va sostituita con realtà positive e concrete, come lo sport, l’associazionismo o il volontariato. Quello che abbiamo presentato questa mattina è un progetto, ma anche una provocazione culturale, con cui vogliamo trasformare le vittime in protagonisti della loro difesa”.

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