“Dall’emergenza immigrazione alla confisca e riutilizzo sociale dei beni confiscati alle mafia. Non c’è interlocutore istituzionale migliore di Wanda Ferro per affrontare questioni di stringente attualità con un tasso di difficoltà altissimo. Il sottosegretario del ministero dell’Interno, infatti è delegata agli Affari interni e territoriali, alle Libertà civili e l’Immigrazione e all’amministrazione e destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata. L’esponente del governo Meloni non esita a definire “sciacallaggio politico” le polemiche dell’opposizione sul tema dei migrati. “La tragedia di Cutro – osserva Ferro – non può essere strumentalizzata con slogan. Bisogna avere una visione più ampia con il coinvolgimento dell’Europa. È impensabile che una problematica così complessa sia risolta solo dall’Italia”. Sul fronte del riuso sociale dei patrimoni sottratti ai clan il sottosegretario Ferro elenca le iniziative già messe in campo dal governo e indica una serie di soluzioni per facilitare l’utilizzo pubblico dei beni confiscati. In riferimento al Casertano il componente dell’esecutivo Meloni elogia il Consorzio Agrorinasce: “È un modello da prendere come esempio”.

Mario De Michele

LA VIDEO INTERVISTA A WANDA FERRO

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