Non si ferma l’inchiesta relativa alle plusvalenze e che ha già coinvolto mezza Serie A. Secondo quanto racconta la Repubblica, adesso nel mirino ci è finito anche il Napoli. La Guardia di Finanza, si legge, è infatti entrata nella sede della Turris su mandato della Procura della Repubblica di Napoli. Lì, i finanzieri hanno acquisito due contratti: quello di acquisto e cessione del calciatore Claudio Manzi. Manzi era uno dei quattro giocatori che il Napoli nel 2020 aveva inserito come contropartita nell’affare Osimhen col Lille. Il Napoli, come tutti gli altri club, fu prosciolto. Il calciatore venne valutato 4 milioni di Euro dal club francese, salvo essere svincolato gratuitamente neanche un anno dopo firmando successivamente per la Turris. Turris che lo cedette qualche mese dopo alla Virtus Entella per l’irrisoria cifra di 120mila euro. Intanto l’ufficio stampa della Turris ha diramato una nota: “In merito a notizie riportate da alcuni organi di informazione in data odierna, inerenti ad un presunto blitz della Guardia di Finanza presso la sede della S.S. Turris Calcio, la scrivente tiene a precisare che si è trattata di una semplice acquisizione di documenti relativi al tesseramento ed alla cessione del calciatore Claudio Manzi per altra indagine condotta dalla Procura della Repubblica di Napoli che non vede coinvolta assolutamente la nostra società”.