Fermo di polizia giudiziaria per Domenico Galiero, 30enne napoletano, e Michele Degli Schiavi, 23enne di Caivano, perche’ gravemente indiziati di sequestro di persona e rapina pluriaggravata in concorso tra loro e con una donna in corso di identificazione. La polizia ha identificato i presunti autori della rapina dello scorso 3 marzo in un gioielleria di Casoria, nel napoletano, in via Nazionale delle Puglie.

Il colpo, compiuto da tre persone a volto scoperto, ha fruttato circa 300mila euro in oro e preziosi vari non assicurati. La banda ha immobilizzato il titolare, un 71enne, legandogli mani e piedi con alcune fascette di plastica. Il sistema di videosorveglianza aveva pero’ ripreso quanto accadeva nel negozio e i poliziotti hanno potuto conoscere la faccia dei rapinatori.Lo scorso 28 marzo Galiero e’ stato arrestato in prossimita’ di una gioielleria di Frosinone insieme ad altre persone per porto e detenzione di arma, e a lui furono anche sequestrate in un borsone alcune fascette di plastica. Il giorno seguente le foto dei quattro arrestati furono pubblicate su molti quotidiani. Agli agenti del commissariato del quartiere di Napoli di Poggioreale non e’ sfuggita la forte somiglianza di uno degli arrestati con uno degli autori della rapina a Casoria. Inoltre, l’uomo indossa sempre una particolare croce in legno. Sicuri di aver identificato uno dei rapinatori, poliziotti si sono quindi recati presso l’abitazione di Galiero a Napoli, dove gli erano stati concessi gli arresti domiciliari, e lo hanno portato in commissariato dove la vittima lo ha riconosciuto. Ulteriori indagini hanno poi consentito l’identificazione di un altro componente la banda, Degli Schiavi. Il 23enne era anche sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

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