Sull’incidente sono in corso verifiche: “Abbiamo già un’idea di quello che è accaduto – spiega Francesco Cammarota, comandante del reparto operativo della Capitaneria di Napoli – ma stiamo ancora analizzando i tracciati delle rotte e più tardi dovremo interrogare comandante ed equipaggio del mercantile.
E lo stesso faremo con il capitano del peschereccio che è ricoverato all’ospedale di Ischia”. Secondo una prima ricostruzione della Guardia Costiera, il “Jolly Grigio”, salpato da Napoli, navigava alla velocità di 12 nodi verso Marsiglia quando ha visto il peschereccio: l’equipaggio del mercantile ha affermato di non essersi accorto di alcuna collisione, tanto che l’imbarcazione ha proseguito la sua rotta verso la Francia, mentre il “Giovanni padre” affondava. Per appurare la dinamica dell’incidente è in arrivo da Taranto un mezzo militare che dovrebbe essere impiegato nelle prossime ore per scandagliare il fondale (la profondità è di circa 400 metri) per ispezionare l’interno del natante affondato, dove potrebbero trovarsi i due dispersi.