“Siamo stati convocati poco fa dal ministero dell’Agricoltura”. A dirlo è Andrea Papa, uno dei portavoce del movimento Riscatto agricolo, spiegando che una loro delegazione sta andando al ministero per un nuovo incontro. Intanto continua il presidio di trattori di Riscatto agricolo su via Nomentana a Roma. “Restiamo qui in attesa che il ministro ufficializzi gli impegni presi durante l’incontro dei giorni scorsi con la nostra delegazione. In particolare, per quanto riguarda l’apertura di un tavolo tecnico” spiega Elia Fornai, uno dei coordinatori di Riscatto agricolo. Al momento, riferiscono dal movimento degli agricoltori, sono circa trecento i mezzi presenti al punto di raccolta a ridosso del Grande raccordo anulare. Il presidio degli agricoltori e dei pastori sardi davanti al porto di Cagliari resterà in piedi almeno sino al 26 febbraio. Non solo Roma: dopo la sfilata davanti al Colosseo, pronti anche a marciare dalla Sardegna verso un’altra destinazione: Bruxelles. Per ora si prosegue comunque a oltranza. “Sarà – spiega all’ANSA Roberto Congia, portavoce della protesta sarda dei trattori – una settimana di trattative a livello nazionale: solo quando ci saranno delle garanzie adeguate e delle risposte alle proposte della nostra piattaforma potremmo decidere di andare via”. E si continua quindi con i trattori sistemati davanti al varco Dogana. Sempre pronti a bloccare o comunque a rallentare le merci in entrata e in arrivo con ripercussioni sul traffico automobilistico all’ingresso di Cagliari. Ancora, in programma nuove passeggiate in centro con i mezzi agricoli per ricordare alla città che la lotta non è finita. “Basta imporre vincoli per favorire le importazioni”, ma anche “Basta elemosina più valore all’agricoltura”: con cartelli come questi issati sui trattori, è arrivata anche a Rimini, questa mattina, la protesta degli agricoltori. Tricolore al vento e cartelloni di protesta sono stati esposti su una sessantina di trattori che si sono radunati da via Coriano, via Marecchiese, Statale Adriatica e uscita A14 per poi fermarsi in un campo a lato mare lungo il torrente Ausa all’altezza di via Grassi. Il traffico non è stato bloccato, solo rallentato nei momenti del raduno dei mezzi agricoli. Poi la protesta ben visibili da chi entra ed esce da Rimini si è parcheggiata nell’area verde.

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