LONDRA – Era ricercato dal 1982 per l’ omicidio di un poliziotto durante una rapina: la squadra mobile di Napoli lo ha rintracciato e arrestato dopo 30 anni a Londra, con la collaborazione dell’Interpol e di Scotland Yard. Gianfranco Techegné, 49 anni, di Napoli, cognato di Maria Licciardi che ha sposato un suo fratello, Antonio, anche lui ricercato e affiliato all’omonimo clan camorristico di Secondigliano, è stato bloccato a Londra, dove viveva sotto falso nome.
A giugno avrebbe dovuto partire per la Bolivia, per raggiungere la moglie, cittadina boliviana, che vive a La Paz, con documenti falsi. Per individuarlo, gli agenti della squadra mobile hanno utilizzato le telecamere collocate all’interno di un ufficio postale di Londra, poiché disponevano di una sola foto del ricercato risalente al 1982, poi lo hanno fermato nei pressi della sua abitazione. Techegné era in possesso di mille sterline e di due carte di credito. Il 4 agosto 1982, insieme ad altri due complici, Techegné rapinò il titolare di un’agenzia di pratiche automobilistiche in via Marco Aurelio Severino, nella zona del Vasto. L’appuntato di polizia Vincenzo Truocchio, 36 anni, di Montefalcione (Avellino) intervenne con un collega e fu ferito a colpi di arma da fuoco dai rapinatori. L’agente morì per le ferite riportate il 13 agosto 1982 all’ ospedale “Nuovo Pellegrini”, nonostante due interventi chirurgici per cercare di strapparlo alla morte. A Techegné – il cui cognome è riportato all’ anagrafe anche come “Teghemie” per un errore di trascrizione – è stato sequestrato un falso passaporto inglese. Il latitante deve scontare una condanna a 15 anni e 4 mesi. I suoi due complici nella rapina furono arrestati e hanno scontato condanne a 25 e 16 anni di carcere.