“Invito i candidati alla carica di sindaco a stipulare un patto pubblico con cui, chiunque verrà eletto, si impegni davanti alla città ad evitare che le ultime aree verdi di Aversa siano utilizzate per nuove colate di cemento”. Sono queste le parole utilizzate dal candidato sindaco della coalizione di centrosinistra, Mauro Baldascino, nel corso della conferenza stampa di apertura della campagna elettorale e di presentazione delle liste che lo sostengono (Aversa Progressista, La Politica Che Serve, Centro Democratico, Partito Democratico e Movimento 5 Stelle). “L’ex Texas Instruments, l’ippodromo Cirigliano, l’area dell’Ex Convento dei Frati Cappuccini e il complesso dell’ex ospedale psichiatrico Santa Maria Maddalena – ha continuato Baldascino – sono luoghi identitari per Aversa da tutelare e valorizzare come beni comuni”. Il candidato sindaco ha, poi, aggiunto: “La contrazione demografica della popolazione in città, che è scesa sotto il 50.000 abitanti, non è compatibile con l’aumento di volumetrie abitative, funzionali solo a speculazioni edilizie. I vani abitativi erano largamente superiori al reale fabbisogno dei residenti, già anni fa”. Spazio è stato dato anche a temi urbanistici di fondamentale importanza. “Realizziamo un PUC che non preveda ulteriore utilizzo di suolo – ha auspicato Baldascino – e che abbia una programmazione di opere pubbliche ospitate all’interno della ‘città consolidata’. Aumentiamo la percentuale di superficie permeabile, anziché quella impermeabile, che si ha con la costante copertura di un’area di terreno e del suo suolo con materiali artificiali, come asfalto e cemento. Serve un grande e storico piano di risanamento urbano e di riutilizzo di tutto il patrimonio edilizio inutilizzato e abbandonato”.

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