Il presidente iraniano Raisi è morto nello schianto dell’elicottero sul quale viaggiava. L’incidente è avvenuto, probabilmente a causa del maltempo, in una zona impervia al confine con l’Azerbaijan. A bordo del velivolo c’erano anche il ministro degli esteri Hossein Amir-Abdollahian, il governatore della provincia dell’Azerbaigian orientale Malek Rakhmati e l’imam di Tabriz della preghiera del venerdì Mohammad Ali Ale-Hashem. I corpi del presidente iraniano Ebrahim Raisi e delle altre vittime dell’incidente all’elicottero su cui viaggiavano vengono trasferiti a Tabriz, nell’Iran nordoccidentale, vicino al luogo del disastro aereo. Lo riferisce il capo della Mezzaluna rossa iraniana Pir-Hossein Kolivand citato dai media, confermando che il trasferimento è in corso. Le operazioni di ricerca si considerano dunque concluse. Il governo iraniano ha tenuto una riunione di emergenza in mattinata, dopo l’annuncio della morte del presidente Ebrahim Raisi, in seguito allo schianto dell’elicottero su cui viaggiava insieme al ministro degli Esteri, Hossein Amirabdollahian, e altri funzionari. Lo riporta Mehr. Il vertice è stato presieduto da Mohammad Mokhber, il primo vicepresidente, che secondo la costituzione in caso di morte improvvisa del capo del governo dovrà ricoprire la carica di presidente mentre entro 50 giorni si dovranno tenere nuove elezioni. Il relitto dell’elicottero sul quale viaggiava Raisi è stato trovato durante le prime ore del mattino in una regione remota del nord ovest del Paese, nella foresta di Dizmar, nella provincia dell’Azerbaigian Orientale. Hamas ha espresso “sincere condoglianze, profonda simpatia e solidarietà” al leader supremo dell’Iran Sayyed Ali Khamenei per la morte del presidente Ebrahim Raisi. per quella del ministro degli esteri Hussein Amir Amirabdollahian e degli altri dirigenti periti. Tutti leader – ha sostenuto su Telegram il movimento – “che hanno avuto un lungo percorso per il rinascimento dell’Iran, e posizioni onorevoli a sostegno della nostra causa palestinese, e della legittima lotta del nostro popolo contro l’entità sionista”. “Siamo fiduciosi – ha aggiunto – che la Repubblica Islamica dell’Iran sarà in grado, a Dio piacendo, di superare le ripercussioni di questa grande perdita. L’amico popolo iraniano dispone di antiche istituzioni capaci di affrontare questa dura prova”. Il governo iraniano ha annunciato che continuerà ad operare “senza interruzioni” dopo la morte del presidente Raisi. “Il presidente del popolo iraniano, laborioso e instancabile…, ha sacrificato la sua vita per la nazione”, si legge in un comunicato del governo. “Assicuriamo alla nazione leale che, con l’aiuto di Dio e il sostegno del popolo, non ci sarà la minima interruzione nell’amministrazione del Paese”, aggiunge la nota. Le autorità iraniane stanno identificando i corpi carbonizzati dei passeggeri che si trovavano a bordo dell’elicottero che si è schiantato vicino a Tabriz, nella provincia dell’Azerbaigian Orientale, sul quale si trovava il presidente Ebrahim Raisi e il suo entourage. Tra le vittime ci sono le guardie del corpo del presidente, il generale Mehdi Mousavi, un membro della base Ansar al-Mahdi delle Guardie rivoluzionarie, il pilota, il copilota e il tecnico di volo. A bordo dell’elicottero c’erano anche il ;;ministro degli Esteri Hossein Amirabdollahian, il governatore della provincia dell’Azarbaijan orientale Malek Rahmati e il leader della preghiera del venerdì di Tabriz Mohammadali Al-Hashem. La tv di Stato iraniano ha dato la notizia ufficiale della morte del presidente Ebrahim Raisi, definendolo “martire del servizio” e precisando che saranno resi noti il luogo e l’ora della cerimonia funebre. I media di Teheran confermano che il presidente iraniano Ebrahim Raisi, 63 anni, è morto in un incidente di elicottero. Raisi si stava recando dalle zone di confine nordorientali alla città di Tabriz, nella provincia dell’Azerbaigian orientale, dove doveva inaugurare una raffineria. L’agenzia di stampa Mehr afferma che a bordo dello stesso velivolo sono morti anche il ministro degli Esteri iraniano Hossein Amir-Abdollahian, il governatore della provincia dell’Azerbaigian orientale Malek Rahmati e il leader della preghiera di Tabriz del venerdì Mohammadali Al-Hashem. L’incidente è avvenuto intorno alle 13:30 di ieri ora locale. All’inizio della giornata Raisi aveva visitato il fiume Aras al confine con la Repubblica dell’Azerbaigian, per inaugurare una diga insieme al presidente azero Ilham Aliyev. La Mezzaluna rossa iraniana afferma che tutti i passeggeri dell’elicottero del presidente Ebrahim Raisi sono morti. Lo riporta l’agenzia di stampa russa Tass. “Non è stato trovato alcun segno di passeggeri vivi dopo la scoperta della posizione dell’elicottero precipitato”, ha detto al canale televisivo Irib il capo della Mezzaluna Rossa iraniana Pir Hossein Kolivand. Oltre a Raisi il velivolo trasportava tra gli altri il ministro degli Esteri iraniano Hossein Amir-Abdollahian, il governatore della provincia dell’Azerbaigian orientale Malek Rakhmati e l’imam di Tabriz della preghiera del venerdì Mohammad Ali Ale-Hashem.