La difesa aerea ucraina ha abbattuto la notte scorsa 35 missili da crociera e 46 droni kamikaze russi: lo ha reso noto su Telegram l’Aeronautica militare di Kiev. Le forze russe hanno lanciato un totale di 53 missili di vario tipo e 47 velivoli senza pilota Shahed-131. “Gli invasori russi hanno lanciato un potente attacco alle infrastrutture critiche in varie regioni dell’Ucraina, utilizzando missili aerei, marittimi e terrestri, nonché droni di tipo Shahed”, ha affermato il tenente generale Mykola Oleshchuk, comandante dell’Aeronautica ucraina. Oleshchuk ha precisato che “trentacinque missili da crociera Kh-101/Kh-555 sono stati lanciati da bombardieri strategici Tu-95MS dalla regione russa di Saratov e dallo spazio aereo sul Mar Caspio; quattro missili balistici Iskander-M (dalla Crimea); un missile da crociera Iskander-K dalla Crimea; 10 missili da crociera Kalibr dalla parte nordorientale del Mar Nero; tre missili aerei guidati Kh-59/Kh-69 dallo spazio aereo (della regione occupata) di Zaporizhzhia; e 47 droni d’attacco unidirezionali del tipo Shahed-131/136” dalla zona di Prymorsk-Akhtarsk in Russia. Nel complesso, ha proseguito il comandante, “sono stati abbattuti 81 obiettivi aerei, inclusi 30 missili da crociera Kh-101/Kh-555; quattro missili da crociera Kalibr; un missile da crociera Iskander-K, e 46 roni d’attacco del tipo Shahed-131/136”. I russi hanno attaccato la notte scorsa impianti energetici nelle regioni ucraine di Zaporizhzhia, Dnipropetrovsk, Donetsk, Kirovohrad e Ivano-Frankivsk: lo ha reso noto su Facebook il ministro dell’Energia ucraino, Herman Galushchenko, come riporta Ukrainska Pravda. I danni agli impianti presi di mira si stanno valutando in queste ore, ha aggiunto il ministro. I russi hanno attaccato inoltre un’infrastruttura critica non meglio identificata nella regione di Vinnytsia, dove è scoppiato un incendio a causa della caduta di frammenti di un drone nemico abbattuto, ha reso noto il capo dell’amministrazione militare regionale, Serhiy Borzov. “Civili, infrastrutture, impianti energetici: questo è ciò contro cui la Russia è in guerra. Ieri sera, un altro attacco con più di 50 missili e 50 droni Shahed è stato diretto verso il sud, il centro e l’ovest dell’Ucraina”, ha scritto su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky”. “L’obiettivo principale della Russia è quello di normalizzare il terrore, sfruttando la mancanza di sufficienti capacità di difesa aerea. I nostri partner sanno esattamente cosa serve a questo scopo. Ulteriori Patriot e altri moderni sistemi di difesa aerea per l’Ucraina. Accelerare ed espandere la fornitura di F-16 all’Ucraina”, ha detto. Mosca ha annunciato che le sue forze hanno colpito l’aeroporto militare vicino alla città di Stry, nella regione di Leopoli. Lo ha detto alla Ria Novosti il coordinatore militare Sergei Lebedev. Nella base aerea, ha aggiunto, le forze armate ucraine si stavano preparando a ricevere i caccia F-16 della Nato. Anche i magazzini sono stati attaccati. Secondo le fonti, nell’aeroporto militare c’è stata un’esplosione molto potente. Secondo fonti militari ucraine sei missili da crociera hanno colpito tre infrastrutture critiche nella regione di Leopoli. Il ministro degli Interni ucraino ha riferito di quattro feriti. Caccia polacchi e di Paesi alleati sono decollati in missione di pattugliamento di fronte al massiccio attacco missilistico lanciato la notte scorsa dalle forze russe contro l’Ucraina: lo ha reso noto il Comando operativo delle Forze Armate polacche, come riporta Ukrinform. “Avvertiamo che sono coinvolti aerei polacchi e alleati, il che potrebbe causare rumore, soprattutto nella parte sudorientale del Paese”, si legge in un comunicato. Il Comando ha sottolineato che “tutti i protocolli necessari per garantire la sicurezza dello spazio aereo polacco sono stati attivati”. Questa mattina l’Aeronautica militare ucraina aveva reso noto che nell’attacco i russi hanno utilizzato bombardieri strategici Tu-95MS per lanciare decine di missili da crociera contro il Paese.

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