“Grazie a tutti per il sostegno. Arrendermi? Mai. Io non mollo”. Lo afferma il vicepremier e leader della Lega Matteo Salvini, pubblicando gli attestati di solidarietà ricevuti dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni e dall’altro vicepremier Antonio Tajani, dopo la richiesta di condanna nei suoi confronti al processo Open Arms. “Ho fiducia piena nella giustizia, ma penso che spesso la pubblica accusa, in processi come questo, fa prevalere la tesi che vuole affidare al pm il compito di interpretazione estensiva delle norme. La giustizia secondo loro dovrebbe interpretare le norme e correggere. Ma non tocca alla magistratura correggere le norme, anche quando fossero sbagliate: può solo applicare la legge”. Lo ha detto il presidente del Senato Ignazio La Russa, alla festa di FdI a Lido degli Estensi, parlando della richiesta di condanna per Matteo Salvini al processo Open Arms a Palermo. “Io non l’ho capito… Perché irrigidirsi solo perché il ministro Giorgetti, di fronte alla proposta dell’omologo croato ha detto ‘ne parleremo’? Cosa dove fare, schiaffeggiarlo?” ha aggiunto La Russa commentando la polemica nella maggioranza sugli extraprofitti. “Sono amico di Tajani, questa non è un’accusa, ma stiamo attenti a non anticipare… – ha aggiunto La Russa -. C’è dibattito, gli extraprofitti delle banche non sono in programma, ma è pur vero che le banche di profitti, non voglio dire immotivati ma grandi, ne hanno avuti. Non c’è bisogno di inalberarsi. Forse deve far piacere a qualche banca? Non credo, ma stiamo attenti anche noi”.

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