L’allenatore dell’Inter, Simone Inzaghi, è stato sentito stamani a Milano dagli investigatori della Squadra Mobile che si occupano dell’inchiesta sui capi ultrà di Inter e Milan. Il nome del tecnico nerazzurro (che non è indagato) era finito nelle carte dell’inchiesta che ha portato all’azzeramento dei vertici delle due curve. Agli atti dell’inchiesta c’è una telefonata avvenuta fra Inzaghi e il capo ultrà Marco Ferdico. Quest’ultimo si era rivolto al tecnico per avere un maggior numero di biglietti a disposizione degli ultrà per la finale di Champions League. Nella telefonata l’allenatore assicura il suo intervento presso la società per esaudire la richiesta dei tifosi, preoccupato del fatto che potesse non esserci il sostegno della curva alla finale di Istanbul.

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