Dal colpo al bar all’omicidio di uno dei due assalitori. Sorpreso dal titolare, inseguito e agguantato, colpito ripetutamente con un paio di forbici e morto sull’asfalto di viale Giovanni da Cermenate – alla periferia sud di Milano – nonostante i tentativi di rianimazione da parte dei sanitari dell’ambulanza. La vittima è Eros Di Ronza, 37 anni, con precedenti. Il presunto assassino, un 49enne, è stato portato in questura dai poliziotti delle volanti ed è stato interrogato dalla pm Maura Ripamonti. Alla fine dell’interrogatorio l’uomo, marito della titolare, è stato arrestato per omicidio volontario insieme a un parente, un 30enne, che lo avrebbe aiutato a colpire anche quando Di Ronza era a terra. Succede tutto intorno alle 5 di stanotte, quando uno scooter con a bordo due uomini parcheggia davanti a un bar nel popolare quartiere Stadera. I due scendono e scardinano la saracinesca, in un attimo sono dentro. La cassa ha pochi spiccioli al suo interno e i due incursori arraffano qualche centinaio di gratta e vinci. I rumori, nel frattempo, svegliano il titolare del bar, di origini cinesi, che abita nello stesso condominio. L’uomo, secondo la prima ricostruzione fatta dall’Ufficio prevenzione generale della questura, scende di casa con un paio di forbici in mano e sorprende la coppia di ladri ancora nel bar. Affronta Di Ronza e lo colpisce una prima volta con le forbici, poi li insegue all’esterno e lo colpisce altre volte – almeno 20 i fendenti, non solo del titolare ma anche almeno di un suo parente – mentre il complice scappa a piedi, lasciando sul posto lo scooter. L’allarme al 112 è delle 5,05, l’ambulanza arriva in codice rosso ma le ferite dei fendenti sono troppo profonde e l’uomo muore dissanguato. Arrivano le volanti, in viale Giovanni da Cermenate, arrivano le tute bianche della Scientifica per i rilievi e la raccolta di immagini dalle telecamere di zona e quelle interne del locale. Il barista, che ha chiamato i soccorsi, viene trovato sul posto, prova ad argomentare, ancora scosso. Con lui ci sono dei connazionali, scesi con lui dall’appartamento. Una pattuglia lo accompagna in questura, dove arriva anche il pm di turno. Poche ore dopo l’omicidio, la polizia ha identificato e indagato in stato di libertà l’uomo che era arrivato con Di Ronza nel bar: l’accusa per lui è di tentato furto in concorso. Si tratta di un cittadino italiano di 48 anni, con diversi precedenti, che faceva da palo.