Mesi di maltrattamenti, offese e minacce nei confronti della moglie, che in un caso è stata spinta sulla cuccia del cane e costretta a mettersi a quattro zampe. Umiliazioni e aggressioni che sono proseguite fino alla goccia che ha fatto traboccare il vaso, quando le è stato imposto di uscire di casa senza vestiti e camminare in strada indossando solo l’intimo. Dopo quell’episodio, e dopo aver ricevuto due settimane di prognosi per i traumi riportati, lei se n’era andata denunciando l’uomo. A riportare la vicenda, finita ieri di fronte al giudice, è il quotidiano La Nazione. I fatti sono avvenuti nel Senese e, secondo l’accusa, i maltrattamenti anche davanti ai figli della donna sarebbero andati avanti per oltre un anno dall’estate 2022. Secondo il racconto, lui le diceva che non valeva niente, la accusava di essere a dir poco disinvolta. In un’altra circostanza l’aveva afferrata per il collo, picchiata. E quando uno dei figli avrebbe cercato di aiutarla, visto che la donna era caduta, lui avrebbe preso per il collo anche il giovane. Un’escalation quella del racconto, che differisce da quello delineato invece dal difensore dell’uomo, sfociata nella decisione di lasciare quella situazione. È successo in seguito all’ennesima lite quando, dopo aver rotto i piatti, l’uomo l’avrebbe afferrata per i capelli tirandole via i vestiti, umiliandola poi a uscire di casa. Andata via, a quel punto ha iniziato a riempirla di messaggi, per offenderla e minacciarla. Scattata la denuncia ieri, come descritto ancora dal quotidiano, si è tenuta l’udienza rinviata di una settimana: possibile il patteggiamento o un rito alternativo.