Incidente mortale nella notte tra venerdì e sabato sulla via Tiburtina. A restare uccisa nell’impatto è stata Francesca Mandarino, una studentessa fuorisede di 21 anni. Viaggiava con altri cinque compagni di università a bordo di una Opel Mokka bianca. Anche un altro passeggero rischia la vita: si trova in codice rosso al policlinico Tor Vergata. Lo schianto è avvenuto intorno alle 2 della notte. La 24enne alla guida del suv, omologato solo per cinque persone e non per le sei che ospitava al momento dell’incidente, ha perso il controllo all’altezza dell’incrocio con via di Portonaccio. Verrà sottoposta alle analisi su alcol e droghe. La vittima, N.M. era seduta sul lato passeggeri. Era originaria della Calabria. Sul posto sono arrivati immediatamente i vigili urbani del IV gruppo Tiburtino, che hanno chiuso la strada temporaneamente per i rilievi. Sono gli stessi che solo pochi giorni fa erano intervenuti per il collega Daniele Virgili, travolto sempre su via Tiburtina da un carabiniere ubriaco a pochi metri dallo svincolo per il Grande raccordo anulare. Rilievi in corso per ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente. L’auto ha tamponato una Fiat 500 prima dello schianto mortale.

“Esprimiamo cordoglio per l’ennesima giovane vita stroncata sulle strade romane ed apprezziamo gli sforzi profusi dal Comando generale del corpo per fare in modo che i poliziotti locali lavorino in sicurezza, in attesa di protocolli operativi”, dichiara Marco Milani, segretario romano del Sulpl. Il sindacalista aggiunge: “Le strade romane continuano purtroppo a mietere vittime e devono essere considerate come luoghi di lavoro a rischio. Dalle campagne di sensibilizzazione, alla presenza di agenti nelle strade con autovelox ed etilometri, gli sforzi non sembrano essere ancora sufficienti per fermare le stragi”.

Anche Gabriele Di Bella, segretario dell’Ugl, punta il dito contro l’amministrazione capitolina: “I gravi incidenti stradali delle ultime ore evidenziano inequivocabilmente l’assenza di un adeguato e preventivo “piano della sicurezza stradale in grado di contrastare il crescente numero di condotte illecite di conducenti alla guida di veicoli”. Tutto ciò è causa di numerosi e gravi incidenti stradali in alcuni casi, letali. Il territorio – conclude Di Bella – è diventato un vero e proprio far western, in particolar modo nelle ore serali/notturne”.

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