Correva l’anno 2022. Era il 20 ottobre. Alle 8 di sera si riunisce la giunta guidata dal sindaco Alfonso Golia. La squadra di governo, etichettata dall’attuale vicesindaco Alfonso Oliva come “una banda di dilettanti allo sbaraglio”, una profezia di quello che sarebbe accaduto oggi con l’esecutivo Matacena, approva la delibera n. 490 (link in basso). Un provvedimento molto importante. Su proposta dell’assessore alla Vigilanza Giovanni Innocenti, che curò con perseveranza il progetto, l’organo esecutivo dà l’ok, citiamo testualmente, al “documento per la realizzazione dell’idea progettuale denominata “Aversa Sicura”, con relativo quadro economico del valore di 250mila euro”. Il programma operativo complementare “Legalità 2014-2022” prevedeva di “rafforzare le condizioni di legalità per lo sviluppo economico dei territori con l’ampliamento della videosorveglianza cittadina”.
Grazie a Innocenti e alla giunta dell’epoca, il comune di Aversa presenta il progetto esecutivo nei tempi previsti dal bando. E nel giugno 2023 l’amministrazione locale ottiene il finanziamento di 250mila euro. Per incassare i fondi bisognava rendicontare le spese entro il 31 dicembre 2024. Ma, inspiegabilmente, l’assessore alla Polizia municipale Eufrasia Cannolicchio non ha mosso un dito. Salvo proroghe, è molto probabile che i 250mila euro andranno in fumo. Stessa sorte, anche qui salvo proroghe ministeriali, per un altro finanziamento di altri 250mila euro. In questo caso per il progetto “Aversa Protetta”, sempre per l’installazione di nuove telecamere in città. È caduto nel vuoto infatti l’avviso della Prefettura del 19 dicembre 2024 in cui comunicava al comune di avviare entro 30 giorni la fase di affidamento con l’adozione della determina a contrarre. I 30 giorni sono trascorsi e addio ai 250mila euro del progetto “Aversa Protetta”. Ci sarebbe la responsabilità anche dell’assessore alla Smart Mobility Olga Diana, pure lei di Aversa Moderata. Il caso è stato sollevato su Italia Notizie dal consigliere de la Politica che serve Mario De Michele (clicca qui).
Sul disastro amministrativo, che rischia seriamente di costare ben 500mila euro all’ente locale, dice la sua Giovanni Innocenti, nella veste di leader di Aversa Moderata. L’intervento del presidente del consiglio comunale, in qualità di capo del principale gruppo consiliare, è improntato a un grande senso di responsabilità. E soprattutto denota un’apprezzabile capacità autocritica. Nell’ammettere gli errori di Cannolicchio e Diana non c’è un approccio “punitivo” o uno scaricabarile sulle responsabilità, ma la ferma convinzione che si debba cambiare marcia per scongiurare in futuro errori così pacchiani.
“Dalle prime verifiche – afferma Innocenti – sembrerebbe che quanto asserito su Italia Notizie dal consigliere comunale Mario De Michele possa essere realmente accaduto. Sono molto rammaricato perché sembrerebbe che queste défaillance siano avvenute in settori di competenza dei nostri assessori. Sono dispiaciuto ancor di più perché si tratta di un progetto che ho curato personalmente quando ero delegato alla Vigilanza. Dagli atti si può facilmente constatare che ero io l’assessore proponente della delibera. Ricordo – aggiunge Innocenti – gli enormi sacrifici fatti dai dipendenti comunali, che hanno lavorato fino a tarda sera, per poter presentare il progetto nei termini previsti dal bando. Si tratta di un progetto che avrebbe fornito alla città strumenti tecnologici fondamentali, come le telecamere di videosorveglianza, per garantire maggiore sicurezza ai cittadini, anche alla luce della recente escalation di gravi episodi di microcriminalità”.
Innocenti non si nasconde dietro i rimpalli di responsabilità. “Assolve” Franco Matacena. E si fa carico delle colpe del suo gruppo, facendo autocritica ma allo stesso tempo indicando la nuova strada da seguire. Insomma, si comporta da vero leader politico. “Sento il dovere di affrancare il sindaco rispetto a quanto accaduto. Al primo cittadino spettano altre priorità. Faccio un “mea culpa”, in qualità di leader di Aversa Moderata, e prometto a me stesso di seguire con maggiore attenzione le tematiche che riguardano i nostri settori, insieme agli assessori e ai consiglieri del nostro gruppo, i quali hanno tante capacità, propensione al sacrificio e all’impegno per la città, affinché non possano più verificarsi défaillance come queste”.
Il presidente del consiglio non attacca i “suoi” due assessori Eufrasia Cannolicchio e Olga Diana. Ma appare ormai evidente a tutti che le due esponenti di Aversa Moderata in giunta hanno tradito tutte le attese. Dopo una fase di rodaggio di 6 mesi è indispensabile un salto di qualità. Altre défaillance, per usare le parole di Innocenti, non sarebbero tollerabili. In gioco c’è il futuro della città. O si è in grado di governarla o in caso contrario bisogna avere il coraggio e l’onestà di fare un passo indietro. Per il bene di tutti.
Mario De Michele