Un venditore ambulante con problemi economici ed affetto da depressione si è suicidato ad Atripalda (Avellino), impiccandosi nel suo furgone. Salvatore Santitore, 52 anni, nato a Pagani e residente a Nocera Inferiore (Salerno), vendeva tessuti e generi di merceria.
L’ uomo, sposato e padre di una bambina di 10 anni, si era recato stamattina al mercato comunale di Parco delle Acacie. Qui è entrato nel furgone, impiccandosi con una cintura di tela. Il suicidio – secondo la ricostruzione dei carabinieri del Comando provinciale di Avellino – è avvenuto tra le 11 e le 13. A scoprire il cadavere è stato un altro ambulante al momento di abbandonare il mercato. Secondo quanto hanno accertato i carabinieri, Salvatore Santitore era depresso per la diminuzione degli introiti derivanti dalla sua attività di ambulante, che aveva ereditato dal padre, e non riusciva a rispettare le scadenza di un mutuo e di un prestito. A questo si univano questioni di famiglia. La salma dell’ ambulante, dopo i rilievi del medico legale, è stata restituita alla famiglia.