Sono state convocate, con decreto del presidente Caldoro, le elezioni per i componenti del CAL, il Consiglio delle Autonomie locali. Si terranno mercoledì 18 luglio, dalle 9 alle 13,30, presso le sedi dei Consigli provinciali e dei Comuni della Campania. Parteciperanno al voto i consiglieri comunali e provinciali di tutta la regione, che eleggeranno 30 dei 40 componenti del Consiglio.
In particolare, sarà eletto un rappresentante per le 5 Province, 17 per i Comuni fino a 5 mila abitanti (di cui 3 in provincia di Avellino, 2 in quella di Benevento, 3 in quella di Caserta, 3 per la provincia di Napoli e 6 per quella di Salerno) e 12 per i Comuni con oltre 5 mila abitanti (di cui 1 in provincia di Avellino, 1 in quella di Benevento, 2 in quella di Caserta, 7 in provincia di Napoli e 1 in quella di Salerno). Ai 30 eletti si affiancheranno, come membri di diritto, i sindaci delle città capoluogo e i presidenti delle province. Il CAL avrà sede presso il Consiglio regionale, che ne a assicurerà il funzionamento, mettendo a disposizione la sede e le risorse strumentali, a partire dal personale interno. Il Consiglio eserciterà l’iniziativa legislativa ed esprimerà pareri sulle seguenti proposte: modifica dello Statuto; proposte di legge riguardanti le autonomie, ivi comprese quelle per il conferimento di funzioni; regolamenti sugli enti locali; programma regionale di sviluppo, documenti di programmazione economica, finanziaria e di bilancio. Con l’entrata in vigore del CAL, verrà soppressa la Conferenza permanente Regione – Autonomie locali. “Nasce – sottolinea l’assessore alle Autonomie locali Pasquale Sommese – il nuovo organismo di partecipazione e di consultazione della Regione, che concorrerà alle scelte e alle decisioni di crescita e di sviluppo dei territori. “E’ un ulteriore passo in avanti – sostiene Sommese – che facciamo sulla strada della riforma delle autonomie, su cui abbiamo intensamente lavorato, con l’obiettivo di pervenire nei prossimi mesi all’approvazione del decentramento amministrativo che trasferirà alcune funzioni agli enti locali. “Prosegue il nostro sforzo di modernizzazione della Pubblica Amministrazione, avviato con il nuovo ordinamento degli uffici della Giunta. Guardiamo al grande traguardo di una Regione Azienda, libera dai compiti di gestione, e restituita al suo autentico ruolo istituzionale di programmazione, pianificazione e controllo”, conclude l’assessore.