CASERTA – Con la chiusura delle sedi periferiche dei tribunali il governo Monti rischia di affossare definitivamente la già azzoppata giustizia italiana. Tempi biblici, organici sottodimensionati e attrezzature inadeguate sono una caratteristica costante in molte sedi e anche il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere non è esente da queste problematiche. Alla luce di ciò assume un valore ancora più importante la battaglia per scongiurare la chiusura delle sedi periferiche intrapresa dalle amministrazioni locali, al cui fianco si è schierata anche la Provincia di Caserta.
Il presidente Domenico Zinzi ha convocato per oggi pomeriggio un vertice, a cui dovrebbero partecipare tutte le parti in causa, con l’obiettivo di unire le forze in una vertenza molto complessa. “Non possiamo consentire – ha spiegato il presidente della Provincia di Caserta, Domenico Zinzi in una nota dei giorni scorsi – che venga indebolito il sistema giudiziario in un territorio complesso come il nostro, che ha bisogno di importanti presidi di legalità e di una giustizia efficiente e prossima alle esigenze dei cittadini. I danni causati dalla soppressione delle sezioni distaccate del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere sarebbero molto gravi, peraltro con un risparmio molto opinabile dal punto di vista economico ma con un effetto negativo certo per il servizio giustizia”.