L’haloterapia, ovvero la terapia con il sale che e’ in grande espansione negli ultimi tempi nei centri estetici e nelle spa, deve essere collocata solo all’interno di strutture sanitarie autorizzate e supervisionate da personale medico. Cosi’ ha deciso la Circolare del Ministero della Salute, indirizzata in particolare agli operatori di vigilanza, che fornisce le indicazioni in merito a dove e come devono essere praticati questi trattamenti.

Non solo, le grotte di sale non sono previste nel recente Decreto ministeriale n. 110/2011 che definisce quali attrezzature elettromeccaniche ad uso estetico possono essere utilizzate per i trattamenti sulla superficie del corpo. E sono gia’ iniziate in tutta Italia le operazioni di sequestro da parte dei Nas riguardanti le cabine collocate nei centri estetici e benessere. La terapia con il sale consiste nella somministrazione per inalazione di cloruro di sodio micronizzato, cioe’ di sale medicale di roccia purissima e di cui le aziende produttrici devono fornire la provenienza, che viene nebulizzato da uno speciale micronizzatore e respirato all’interno delle grotte di sale. L’ambiente per l’haloterapia e’ creato rivestendo pavimento e pareti della stanza con pannelli ricoperti di sale in modo tale da mantenere un microclima con un’umidita’ costante (40-60%) e una temperatura tra 18 e 24 C dove soggiornare per circa quarantacinque minuti. Queste caratteristiche conferiscono all’aria respirata una bassa carica batterica e creano un ambiente ipoallergenico. Il potere curativo del sale era gia’ conosciuto nel Medioevo presso i monaci, ma le prime linee guida sono state elaborate, circa 20 anni fa in Polonia da Alina Chervinskaja, direttore scientifico dell’Istituto d’igiene respiratoria e haloterapia di Budapest. Gli effetti benefici sono stati dimostrati sull’apparato respiratorio, le patologie cutanee come la dermatite atopica e le malattie allergiche stagionali. Ciononostante l’haloterapia presenta qualche lieve controindicazione e puo’ causare, seppure raramente, episodi di irritazione cutanea (che spariscono rimuovendo il sale dalla cute con l’acqua). Per questo prima di accedere alle grotte/cabine di sale occorre consultare il proprio medico curante e i provvedimenti del Ministero della Salute vanno proprio in questa direzione. Al momento le aziende produttrici o i rivenditori di grotte di sale presenti sul mercato dovrebbero, se contattate per un eventuale acquisto da parte di personale non medico, rifiutarsi di distribuire il prodotto. Viene consigliato a tutti gli operatori del settore di temporeggiare almeno fino a quando l’assetto normativo sara’ piu’ chiaro.

 

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