PRATA SANNITA – Alla fine ha vinto il colore. Quel muro in cemento armato non è più tale, ora è un’opera d’arte, un trionfo di colori e vitalità. Con un gran bel messaggio: “salviamo la natura”, così come hanno scritto i writers, proprio all’inizio di quella che potrebbe essere vista come una storia disegnata a colpi di bombolette.

 

“Questa storia- scrive Katia Russo Parente a nome dei promotori ed animatori-  nasce da un’idea semplice quanto ambiziosa: trasformare un muro in cemento armato con i graffiti. Non è stata cosa semplice, ma gli organizzatori hanno davvero speso tutte le loro energie per riuscire nel loro intento. Ebbene quel muro è diventato  luogo di incontro di artisti, di appassionati e di semplici curiosi che non hanno potuto fare a meno di rallentare e fermarsi  al passaggio di fronte allo spettacolo che ora dopo ora andava prendendo forma.

 

Ciò che colpisce è il fatto che un piccolo paesino ai piedi del massiccio del Matese sia stato capace di ospitare un evento che siamo soliti pensare in realtà metropolitane, come Roma, Napoli, Berlino. E invece, questo minuscolo paesino si è dimostrato grande, grande nell’accoglienza che i cittadini hanno riservato ai writers, grande nell’ospitalità e nell’interesse dimostrato verso questa bella iniziativa.

La prima edizione di “Uncoventional art” si è conclusa tra la gioia di tutti, bambini in testa, che si sono letteralmente tuffati nei secchi di pittura, e che hanno ascoltato con attenzione la lezione sull’importanza del riciclo dei rifiuti, contribuendo essi stessi alla raccolta delle bombolette usate per realizzare i graffiti.

Un momento di incontro tra realtà distanti, non solo geograficamente, che ha permesso di conoscersi e apprezzarsi e a vicenda.

Un ringraziamento va agli artisti, che hanno lavorato senza sosta sotto il sole fino alla tarda serata, ai ragazzi di PrataSannita che hanno ideato questa manifestazione e lavorato sodo per la sua realizzazione, e infine all’amministrazione comunale, senza il sostegno della quale non sarebbe stato pensabile tutto questo. Hanno dato tutti una prova di sensibilità e di impegno encomiabile. “Impara l’arte e non metterla da parte”… passate da qui e capirete perché” conclude.

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