Si parte. Caserta ed Aversa domani daranno il via alla loro stagione agonistica con aspirazioni e sensazioni opposte. In casa rossoblù il termometro dell’entusiasmo è salito rapidamente negli ultimi giorni grazie al ritrovato entusiasmo che ha cementato attorno alla squadra il sostegno dell’amministrazione comunale ed il ritrovato feeling con la tifoseria.
Il brillante precampionato degli uomini di Feola ha alimentato aspirazioni di rivalsa a lungo sopite ed all’ombra della reggia sono in tanti a considerare quello incipiente come l’anno buono per la Caserta calcistica. Per il momento la parola promozione è rimasta ancora tabù nei corridoi del ‘Pinto’ e tra i tavolini dei bar dello sport, ma è chiaro che la campagna acquisti orchestrata dalla dirigenza (ottimo il lavoro del diesse Amoriello), il gioco efficace e moderno che il tecnico Feola ha trasmesso alla squadra ed una ritrovata armonia tra società e tifosi, autorizzano a pensare in grande. Domani ci sarà il primo ostacoloche si chiama Francavilla in Sinni, sulla cui panchina siede una vecchia volpe come Ranko Lazic. Parola d’ordine vietato abbassare la guardia, per questo il tecnico ha chiesto massima concentrazione ai suoi ragazzi. Umore grigio tendente al nero invece in casa Aversa, che domani farà il suo debutto in campionato contro il temibile Perugia al ‘Bisceglia’. Nell’ora della verità il tecnico Romaniello si è ritrovato con mezza squadra fuori combattimento e con poche speranze di recuperare qualche big per il match contro gli umbri. Il giovane tecnico si ritroverà quindi a dover gestire l’emozione del debutto con una formazione giovanissima ed avendo sul groppone le sconfitte e le incertezze palesate nel precampionato. Se l’Aversa riuscirà a trovare le forze per riuscire a partire con il piede giusto in campionto rimane un’incognita, quello che è certo riguarda il traguardo stagionale che per i normanni, con la rosa a disposizione, non potrà andare oltre una sudata salvezza.
