NAPOLI – Un vortice di immagini che avvolge i due protagonisti del video, il polistrumentista sammaritano Lello Petrarca e la voce solista Linda Coppola. Questa l’idea su cui ruota il video di Non Volo, primo singolo lanciato dall’etichetta pavese Ultra Sound Records e tratto dall’omonimo disco d’esordio del musicista casertano, in programmazione sui canali internet e televisivi della penisola.

La traduzione in video delle parole di Salvatore Viggiano e delle musiche di Lello Petrarca è ad opera del video maker Davide Barbarulo che, in una cornice d’eccezione come quella del teatro Garibaldi di Santa Maria Capua Vetere e con l’utilizzo di cinque telecamere, ha puntato tutto sulla poliedricità del musicista e il calore della voce di Linda Coppola. La clip musicale del partenopeo immerge lo spettatore in una foto sequenza che alterna le suggestioni del ‘piccolo San Carlo’ ai vocalizzi della cantante e alle incursioni del compositore seduto di volta in volta ad uno strumento diverso. La naturalità delle immagini e l’immediatezza del video danno ulteriore risalto al mix musicale da cui nasce il pop firmato Petrarca, fatto di suoni che accarezzano l’orecchio dell’ascoltatore, versatilità stilistica e improvvisazione derivante dal jazz usata nel brano. La decisione di accompagnare il disco Non Volo (Canzoni) con la realizzazione del videoclip del primo estratto, arriva a circa cinque mesi dal lancio del cd e dall’ottimo risultato ottenuto dalla distribuzione in questo periodo. Dieci tracce, tra le quali spiccano due apprezzatissime cover “Je so’ pazz” e “Quanno Chiove” di Pino Daniele, che percorrono le strade del pop, jazz, fusion, rock, folk in sella ad improvvisazioni e arrangiamenti dove strumenti acustici ed elettrici si fondono in un melting pot unico di generi e suoni. Con il video Non Volo si rinnova l’avventura del connubio nato fra Lello Petrarca e la Ultra Sound Record, che nella realizzazione del disco hanno avuto al loro fianco Salvatore Viggiano, autore dei testi, Linda Coppola e Asa (Agnese Vetrella) alle voci. A chiudere il disco ci hanno pensato le incursioni del sax soprano Emilio Merola, del sax tenore Gianni D’Argenzio e Davide Mantonavelli, che con le sue percussioni ha ribadito una collaborazione che da anni lo vede intrecciare le sue bacchette con il musicista sammaritano.

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