La Corte Suprema del Pakistan ha annunciato oggi di aver avocato a se’ un caso che ha destato molte polemiche in Baluchistan in cui 13 ragazze sono state cedute da una tribu’ ad un’altra avversaria per comporre una lite legata ad un omicidio. Lo riferiscono oggi i media pachistani online.
I giudici, dice in particolare DawnNews, hanno convocato per un interrogatorio domani Mir Tariq Masuri, membro dell’Assemblea parlamentare del Baluchistan e presidente di una ‘jirga’ (consiglio) tribale che nella seconda meta’ di settembre ha risolto una controversia fra Bagirani e Shahwani con la consegna di 13 ragazze della prima tribu’ da dare in moglie a uomini della seconda. L’operazione e’ stata realizzata dichiarando le ragazze ‘Vani’, ossia ‘cedibili’ in matrimonio in base ad una centenaria tradizione tribale utilizzata in Pakistan per risolvere conflitti. Ma nel 2011 attraverso la Legge di prevenzione delle pratiche contro le donne il Parlamento pachistano ha previsto una pena carceraria fino a sette anni per chi utilizza questo tipo di procedure obbligando donne a sposare uomini contro la loro volonta’.