Mano pesante dell’Uefa sul Napoli per l’insufficiente organizzazione dello stadio e il mancato rispetto delle direttive Uefa per la sicurezza negli stadi. L’organismo di controllo dell’Uefa ha inflitto una multa di 150 mila euro al club partenopeo e ha vietato la vendita dei biglietti per numerosi settori per la prossima partita casalinga (con il Dnipro l’8 novembre prossimo) se non saranno eseguiti lavori di adeguamento. Il Napoli dunque dovrà pagare 150.000 euro di multa e rischia di dover giocare la prossima partita di Europa League contro il Dnipro con una parte dello stadio chiuso se non dimostrerà di aver avviato i lavori per riparare i danni.

In più, la Uefa minaccia di squalificare il San Paolo e di far giocare al club una partita a porte chiuse, se non saranno fatti i lavori di adeguamento richiesti. Queste le decisioni della commissione disciplinare dell’Uefa contro la società azzurra per il “il comportamento inappropriato dei suoi tifosi, le insufficienze nell’organizzazione allo stadio e il mancato rispetto delle direttive dell’Uefa in materia di sicurezza degli stadi”, si legge nel comunicato pubblicato dal sito dell’organizzazione calcistica europea. Il club è stato punito per le cattive condizioni dell’intonaco dello stadio San Paolo che evidenziava il pericolo di caduta di calcinacci nel corso dell’ispezione degli inviati dell’Uefa in occasione della partita contro l’Aik Solna di Europa League del 20 settembre, l’unica in casa giocata finora dagli azzurri.

 

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