“Un atteggiamento persecutorio contro i nostri dirigenti sindacali ed i nostri iscritti”. A denunciarlo è il segretario generale della Funzione Pubblica Cgil di Napoli, Salvatore Massimo, in relazione alla sentenza disciplinare di 15 giorni di sospensione comminata ai cinque sindacalisti, due dei quali della Cgil, protagonisti nello scorso mese di settembre dell’occupazione simbolica dell’ufficio del dirigente del personale della Asl Napoli 2 Nord.
“La situazione – sottolinea la Funzione Pubblica Cgil Campania e Napoli, in un comunicato – è diventata insostenibile. Da tempo viene prospettata, a chi abbandona la Cgil, una assegnazione di posizione migliorativa della condizione attuale. E c’è qualcuno, come di recente è successo a Giugliano, che si lascia convincere. E’ fin troppo evidente che ciò accade perchè una particolare organizzazione sindacale, la Cisl, punta, attraverso dirigenti compiacenti, a conquistare consensi in una maniera così meschina”.
Tra i colpiti dal provvedimento disciplinare c’è anche il vicecoordinatore del Comitato degli iscritti della Cgil. “Abbiamo chiesto ai nostri uffici legali – conclude Massimo – di preparare una opposizione a questo atto che testimonia come in questa Asl si faccia campagna elettorale a favore di una organizzazione sindacale utilizzando metodi e scorretti”.
”La sospensione operata dalla Asl Napoli Due Nord di cinque sindacalisti rei di aver pacificamente e democraticamente presidiato lufficio del Dirigente del Personale rappresenta una vera e propria scomposta ritorsione a fronte di una normale iniziativa sindacale. Tale presa di posizione si aggiunge a reiterati atteggiamenti antisindacali che spesso si sostanziano nellincentivare lavoratori e sindacalisti ad abbandonare la Cgil promettendo un miglioramento nella posizione organizzativa dell’Ente”. Franco Tavella, segretario generale Cgil Campania, commenta così i provvedimenti assunti dallAsl Napoli Due Nord. “Basta e avanza un Marchionne! Atteggiamenti che ne simulano la pratica si coprono di drammatico ridicolo. In ogni caso l’episodio non va sottovalutato e, nellesprimere la vicinanza ai sindacalisti sospesi, la Cgil sarà impegnata a ripristinare in tutte le sedi l’agibilità democratica dell’iniziativa sindacale”.