“E’ il mio anno, questo”: può ben dirlo Novak Djokovic che nella notte italiana ha vinto anche la finale degli Us Open battendo lo spagnolo Rafa Nadal in 4 set facili facili, a parte la resistenza offerta dal maiorchino nel terzo: 6-2, 6-4, 6-7 (3/7), 6-1.

E così il serbo ha ottenuto il suo terzo titolo del Gran Slam questa stagione (gli è mancato solo il Roland Garros di Parigi), due giorni dopo aver sconfitto Roger Federer in semifinale. Raggiante, Djokovic: “ho giocato una grande partita. E’ irreale”. La stagione del 24enne ha visto fin qui 64 vittorie e due sconfitte, e la conquista del titolo del numero 1 nella classifica mondiale. E’ anche il terzo giocatore dell’era Open a conquistare tre titoli del Gran Slam nella stessa stagione ( la serie dei 4 tornei che include Parigi, gli US Open di Flushing Meadows a New York, Wimbledon a Londra e gli Open di Australia); prima di lui solo Nadal, Federer (che ci è riuscito tre volte), Mats Wilander e nella storia, Jimmy Connors e l’australiano Rod Laver. Nadal non è riuscito a ripetere l’impresa dell’anno scorso quando in finale batté proprio Djokovic. Anzi, quest’anno è stata la vittima predestinata del serbo: per ben sei volte ha sbaragliato gli avversari arrivando in finale solo per vedersi sconfiggere dal nuovo numero uno. E’ successo prima di New York già a Indian Wells, Miami, Madrid, Roma e Wimbledon, su tre superfici differenti. “Sei sconfitte di fila fanno male” ha ammesso Nadal dopo la sconfitta. “Novak fa delle cose incredibili in campo. Sta facendo una stagione impossibile: è fortissimo mentalmente”. Con qualche minuscola crepa: avrebbe potuto vincere già al terzo set, ma lo spagnolo è riuscito ad annullare due match point e ha poi vinto al tie break, unico momento di rivalsa di un incontro in cui gli è mancato soprattutto il servizio (solo 2 ace, tre doppi falli, 26 palle break contro di lui, solo il 52% di prime palle vincenti).

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