BATTIPAGLIA – Si è conclusa nel tardo pomeriggio di oggi l’operazione dei Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Battipaglia, operazione che ha visto coinvolti circa venti militari che per più giorni, a turno, hanno pedinato quel furgone Mercedes “Vito” di colore bianco che faceva la spola, a tutta velocità, lungo tutta la litoranea Battipagliese, per controllare che le “lavoratrici” non avessero dei problemi e, soprattutto, per assicurarsi l’incasso quotidiano che i Carabinieri hanno calcolato ammontante a circa duemila euro.

I due rumeni non sapevano però, che da qualche giorno i Carabinieri del Tenente GIGLIO erano sulle loro tracce, dopo che una prostituta rumena, nel corso dei numerosi controlli eseguiti nelle ultime settimane, era crollata, raccontando tra le lacrime ai militari la sua storia di povertà in Romania e di sfruttamento in Italia.

Sfruttata insieme ad altre ragazze tutte rumene, tre sono state identificate, altre tre individuate vengono ora ricercate anche i Romania ove forse hanno fatto rientro atteso che è stato accertato esistere una sorta di turn over  per offrire alla clientela sempre ragazze nuove, con guadagni lauti per gli sfruttatori e miseri per le ragazze.

La trappola, organizzata nei minimi dettagli, è scattata oggi pomeriggio, quando l’attività condotta per giorni con appostamenti, pedinamenti e riprese filmate, si è conclusa con l’arresto dei due rumeni, Ionut BOCRA 24enne e Florin DOGAR, 33enne entrambi incensurati dimoranti a Bellizzi sorpresi proprio mentre facevano scendere dal loro furgone le due prostitute rumene

L’operazione di oggi conferma le ipotesi investigative, già suffragate da numerose investigazioni, circa la gestione del fenomeno della prostituzione in litoranea da parte di personaggi dell’est Europa.

Per i due arrestati dopo un breve passaggio presso la caserma dei Carabinieri di Battipaglia, si sono spalancate le porte del carcere di Fuorni.

 

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