TELSE TERME – Si è tenuto presso la Sala Goccioloni in Telese Terme un tavolo istituzionale per discutere del progetto di manutenzione fluviale che la Provincia di Benvenuto ha commissionato al Consorzio di Bonifica del Sannio Alifano. Oltre alle finalità ambientali, il progetto, frutto di un lavoro durato anni, tende a coniugarsi con finalità sociali, essendo mirato a garantire ai lavoratori stagionali del comprensorio telesino almeno 101 giornate lavorative.
All’incontro, convocato all’Assessore provinciale all’ambiente, Gianluca Aceto, era presente una nutrita rappresentanza dei lavoratori, guidate dal sindacalista della FLAI CGIL Luciano Valle. Al tavolo, chiesto in un precedente incontro, dal coordinatore provinciale di SEL, Gianluca Serafini, erano stati convocati i rappresentanti sanniti all’interno del Consorzio, e precisamente: Stefano Ciervo, Giuseppe Pacelli, Vincenzo Pacelli, Giacomo Marzano, Arcangelo Volpe, Giuseppe di Cerbo, Nino Lombardi,Lorenzo Meglio, Pasquale Carofano. Erano presenti il sindaco di Telese Terme, Pasquale Carofano, e il consigliere provinciale Nino lombardi, nella qualità di delegati della Provincia di Benevento. Assente giustificato il sindaco di Amorosi, Giuseppe Di Cerbo. Dalla discussione è emersa la necessità di sollecitare ulteriormente i rappresentanti del comprensorio, oltrepassando la logica degli schieramenti politici e di appoggiare la richiesta di intervento che la FLAI CGIL ha avanzato al Prefetto di Benevento. Lo stesso sindacato ha preannunciato di volere avviare una vertenza lavorativa, secondo tempi e modalità in via di definizione. Carofano e Lombardi, inoltre, si faranno promotori di un’interrogazione nei confronti del presidente del Consorzio, Pietro Cappella, al fine di chiarire i motivi per i quali l’ente di Piedimonte Matese non intende attuare un processo virtuoso, esempio dal basso di green economy, che non incide sulle casse dello stesso consorzio. Nell’ambito degli accordi, sottoscritto ormai da oltre due anni, la Provincia di Benevento aveva trovato le risorse, grazie ad un’apposita intesa siglata con Federterziario Sannio e Fonditalia, per la riqualificazione professionale degli oltre 60 lavoratori stagionali interessati, che avrebbero conseguito la qualifica di addetti alla manutenzione e sorveglianza dei corpi idrici superficiali.
“Non si capiscono davvero i motivi che bloccano l’attuazione degli accordi – dichiara l’Assessore provinciale Aceto – e la cosa è tremendamente paradossale in un periodo tanto drammatico per le condizioni generali del lavoro e dei lavoratori. Spero che i rappresentanti telesini all’interno del Consorzio si interessino alla faccenda, sulla quale abbiamo verificato l’appoggio concreto solo di alcuni delegati, ai quali va il mio ringraziamento. Del resto, analoghi ostacoli sono stati frapposti all’assunzione dei dipendenti fissi. Prendo atto che quando qualcuno cerca e trova soluzioni a problemi annosi, può accadere che a tanti altri la cosa non faccia piacere. Ma questi non sono certo esempi di buona e lungimirante politica”.