PRESENZANO – Anche il partito di Rifondazione comunista di Piedimonte Matese si mobilita per dire “No alla centrale turbogas – Si alla tutela del diritto alla salute”. Per la manifestazione del 24 novembre. ”Il circolo PRC di Piedimonte Matese- è scritto in una nota- nello avvisare la popolazione tutta sull’imminente inizio dei lavori per la costruzione di una centrale “TurboGas” nel territorio di Presenzano (Ce) –sottolinea che “dobbiamo constatare che ci tocca assistere per l’ennessima volta al copione delle decisioni imposte dall’alto sulla pelle (e salute) delle popolazioni interessate.

Studi del CNR su un impianto da 780 MW attivo in California, corroborati da uno studio congiunto delle Università di Trento e Padova sull’impianto Turbogas di Montecchio Maggiore (VC), evidenziano la pericolosità di tali centrali a ciclo combinato, responsabili della produzione annua e immissione in atmosfera di 290 tonnellate di particolato (ovvero le polveri sospese in atmosfera), 9 tonnellate di ossido di zolfo, 126 tonnellate di monossido di zolfo, 205 tonnellate di metano e 42 tonnellate di altri composti organici volatili, oltre i già preventivati ossidi di azoto e CO2. Riteniamo vergognoso- prosegue RC- il disinteresse e il silenzio dei nostri amministratori, i quali hanno ritenuto giusto NON INFORMARE la cittadinanza sulla costruzione, ad opera di EDISON ENERGIA, di questa “centrale dei veleni” in un territorio a prevalenza agricolo e ricco di risorse idriche. Impianto che, tra l’altro, non porterà nessun vantaggio alle popolazioni locali in termini di posti di lavoro.Per tutti questi motivi il circolo cittadino di Rifondazione Comunista sarà al fianco del “Comitato per la salvaguardia dell’alto casertano”, sostenendo tutte le azioni ed iniziative che lo stesso deciderà di mettere in pratica per impedire l’ennesimo “Stupro” silenzioso del nostro territorio. Ci uniremo alla lotta dei cittadini di Presenzano, già soggetti ad un imponente inquinamento elettromagnetico ad opera della centrale idroelettrica, e di tutti i cittadini dell’Alto Casertano, consapevoli che da quella centrale guadagneremo solo veleni che andranno a finire sulle nostre tavole, nelle carni che mangeremo e nell’acqua che berremo. Cogliamo quindi l’occasione per invitare le associazioni ambientaliste del territorio e la cittadinanza tutta a rompere il silenzio, partecipando alla manifestazione indetta dal “comitato per la salvaguardia dell’alto casertano” per sabato 24 novembre a Vairano Scalo (Concentrazione ore 9:00). L’indifferenza uccide, ma se dovesse risparmiare te, finirà per uccidere i tuoi figli”.

 

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