CAVA DEI TIRRENI – I Carabinieri del Comando Provinciale di Salerno, hanno tratto in arresto sei persone in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Salerno, su richiesta della Procura di Salerno diretta dal dott.Franco Roberti.
Dalle indagini che hanno portato all’arresto di 5 funzionari ed un imprenditore del comune di Cava de Tirreni è emerso un patto di potere e sotteso schema di relazioni interpersonali, per il perseguimento di fini illeciti, che lega privati cittadini, professionisti ed imprenditori, con referenti politici dell’area, pronti a spendere le loro conoscenze, influenze politiche e capacita’ di condizionamento delle amministrazioni per interessi particolari, propri e di terzi. Gli arrestati che dovranno rispondere a vario titolo di abuso d’ufficio , concussione , falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale ed altro, nell’assegnare pubblici appalti disponevano l’ effettuazione di lavori ben prima che venisse effettuata la ricerca di mercato, condotta poi con l’acquisizione concordata di offerte da ditte altrettanto compiacenti. Sono in corso 28 perquisizioni a carico di amministratori locali
Tra le sei persone arrestate dai carabinieri a Cava dei Tirreni (Salerno) nell’ambito di un’inchiesta sugli appalti pubblici c’é anche l’assessore comunale all’urbanistica, Alfonso Carleo, finito ai domiciliari. Assieme a lui, sempre agli arresti domiciliari il dirigente del quarto settore Lavori Pubblici del Comune, l’ingegnere Antonino Attanasio. E ancora, Gianluigi Accarino, funzionario del settore Lavori Pubblici,Carmine Vitale, geometra del comune addetto alle opere pubbliche e servizi manutentivi. In carcere sono finiti: Francesco Porcelli, geometra addetto alla tutela ambientale e alla pianificazione del territorio del comune cavese e l’imprenditore Michele Russo.