NAPOLI – “L’assemblea generale dell’Onu, pochi giorni fa, il 26 novembre ha adottato la prima risoluzione di denuncia contro le mutilazioni genitali femminili, mentre in Italia contro questa pratica e’ stata adottata la legge n. 7/2006. In Regione Campania la proposta di legge ‘Prevenzione, cura-riparazioni dei danni fisici e psicologici delle pratiche di mutilazioni genitale femminile’ presentata il 2 febbraio del 2011, di cui sono prima firmataria, e che ha registrato l’adesione di tutte le consigliere e di tutti i consiglieri di tutte le forze politiche, da circa due anni non viene ancora discussa in Consiglio regionale”.

Cosi’ Anita Sala (Dl), consigliera regionale campana di Diritti e Liberta’ in una lettera aperta al presidente del Consiglio regionale della Campania, Paolo Romano, in occasione della giornata contro la violenza che verra’ celebrata domani mattina in Regione, “affinche’ uno sguardo venga rivolto a tutte le donne extracomunitarie che vivono sul nostro territorio e che per sudditanza alla loro cultura d’origine hanno subito la violenza delle mutilazioni genitali. Ancor piu’ lo sguardo ed il nostro aiuto devono rivolgersi alle bambine che potrebbero subire e che subiscono la stessa violenza o sul nostro territorio o nel loro Paese d’origine dove vengono riportate per sottoporle a questa crudele pratica”, si legge nella lettera. “La invito ad interessarsi -conclude- affinche’ la proposta venga finalmente discussa in Consiglio, concretizzando cosi’ la volonta’ politica della Regione di essere solidale e attenta alla popolazione di extracomunitari che vivono e lavorano in Campania”.

 

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