“Tiriamo finalmente un sospiro di sollievo per la legge appena approvata dal Consiglio regionale della Campania con la quale si stanzieranno risorse per l’Eavbus grazie alle quali si potranno salvaguardare sia i posti di lavoro che il funzionamento di un servizio essenziale come quello del trasporto pubblico”. E’ quanto affermano Anna Rea e Antonio Aiello, rispettivamente segretario generale e segretario regionale di UIL e UIL Trasporti della Campania.

“Adesso – aggiungono – non bisogna abbassare la guardia e soprattutto nessuno costruisca altri alibi: è giunto il momento delle responsabilità amministrative e politiche; il confronto tra Regione e parti sociali deve continuare costante e costruttivo con l’obiettivo prima di tutto di metter fine a sprechi e prebende degli anni trascorsi che hanno portato al fallimento dell’Eavbus, a partire proprio dalla riduzione del gruppo dirigente, che necessita tra l’altro, sottolineano i sindacalisti, di un rinnovamento radicale fatto scegliendo professionisti capaci e lungimiranti che non mettano più a repentaglio un settore essenziale come quello dei trasporti”. “Il piano industriale poi – affermano Rea e Aiello – deve essere delineato mettendo in primo piano la salvaguardia dei 1300 posti di lavoro dell’Azienda e con l’utilizzo di tutte le azioni o gli strumenti necessari per la messa in sicurezza dei mezzi e quindi dei lavoratori e degli utenti. Solo così potremmo avviare finalmente un servizio funzionante, efficace e sicuro per i cittadini”

 

“La legge regionale su Eavbus è stata approvata in Consiglio solo grazie alla presenza in aula dell’opposizione che ha garantito il numero legale. Alla responsabilità delle organizzazioni sindacali ha corrisposto la superficialità e l’approssimazione della maggioranza che continua a sottovalutare la drammatica situazione nella quale versa il trasporto pubblico in Campania. Ribadiamo la necessità di fare piena luce su come sia stato possibile che una azienda di 1300 dipendenti fallisse per 600mila euro, senza che nessuno se ne accorgesse”. E’ quanto afferma il segretario generale della Cgil Campania, Franco Tavella. “Ci sono responsabilità di gestione e ci sono responsabilità politiche dell’assessore Vetrella – precisa Tavella – del quale continuiamo a chiedere le dimissioni. Nelle prossime ore la Regione deve avviare con urgenza un confronto sindacale che possa esaminare finalmente un piano industriale mirato a salvaguardare l’azienda ed i posti di lavoro. Un piano industriale a tutt’ora non discusso né conosciuto dalle organizzazioni sindacali”. “Ribadisco il fondato sospetto – conclude Tavella – che, a fronte delle difficoltà del sistema dei trasporti regionale, vi sia una strategia mirata ad avviare una fase di privatizzazione selvaggia e di acquisizione delle aziende pubbliche attraverso le aste fallimentari. Non abbiamo timore a sottolineare che, vista la dimensione di azienda presente in Campania e vista la crisi di liquidità esistente, l’unica organizzazione in grado di traguardare acquisizioni simili è la criminalità organizzata, la sola a disporre di ingenti capitali finanziari”.

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