Si va verso la revisione del processo per la strage di via D’Amelio, in cui il 19 luglio di 19 anni fa morirono il giudice Paolo Borsellino e cinque agenti della scorta. Il Procuratore capo di Caltanissetta, Sergio Lari e i pm, dopo avere chiuso l’indagine scaturita dalle dichiarazioni dei pentiti Gaspare Spatuzza e Fabio Tranchina, hanno trasmesso gli atti alla Procura generale per chiedere la revisione del processo.

Le carte, come scrive oggi il ‘Giornale di Sicilia’ sono state depositate ieri dal Procuratore Lari, come era stato annunciato a fine luglio dallo stesso magistrato. Secondo i magistrati nisseni, che per mesi hanno ascoltato i neo pentiti Tranchina e Spatuzza, sette degli imputati condannati all’ergastolo in Cassazione sarebbero estranei alla strage di via D’Amelio. Si tratta di Salvatore Profeta, Cosimo Vernengo, Giuseppe La Mattina, Giuseppe Urso, Gaetano Murana, Natale Gambino e Gaetano Scotto. Nello stesso filone d’inchiesta sono anche indagati per calunnia aggravata tre funzionari di Polizia che all’epoca ascoltarono il pentito Vincenzo Scarantino. La Procura ha depositato circa mille pagine di memoria in cui viene spiegato il motivo della richiesta di revisione.Spetta adesso al Procuratore generale Roberto Scarpinato, ex pm del processo Andreotti, decidere sulla revisione del processo.

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