NAPOLI – Napoli e Barcellona unite in teatro da Enrico Ianniello nel primo allestimento in Italia della commedia Jùcature (Giocatori) di Pau Mirò prodotta  daTeatri Uniti in collaborazione con OTC e Institut Ramon Llull di Barcellona.

In scena quattro uomini di mezz’età, interpretati dallo stesso Ianniello e da Renato CarpentieriTony LaudadioMarcello Romolo, condividono tragicomiche frustrazioni e fallimenti giocando a carte, in attesa di un ultimo estremo guizzo vitale. Il debutto, in prima nazionale, è alla Sala Assoli, nei Quartieri Spagnoli di Napoli, giovedì 27 dicembre 2012 alle ore 20.30, con repliche fino a domenica 6 gennaio, per proseguire dal 10 gennaio 2013 al Piccolo Teatro di Milano che ospita nella sua stagione  un progetto speciale dedicato al Teatro di Pau Mirò.

 

 

Tra nuove traduzioni, allestimenti e letture drammatizzate, il lavoro di Enrico Ianniello offre al pubblico una preziosa occasione d’incontro con la scrittura di uno tra i più seguiti ed apprezzati drammaturghi iberici. Un  sodalizio artistico iniziato con la traduzione in napoletano di Chiòve (titolo originale Plou a Barcelona), diretto da Francesco Saponaro e giunto alla sua sesta stagione (ed ancora in scena alla Sala Assoli di Napoli sabato 29 e domenica 30 dicembre, con ulteriori repliche il 5 e 6 gennaio a Napoli ed il 19 e 20 al Piccolo di Milano interpretato da Chiara Baffi, Enrico Ianniello e Carmine Paternoster) e che prosegue adesso con l’atteso debutto di Jùcature per la regia dello stesso Ianniello. Uno spettacolo di cui è documentato il successo senza precedenti della versione originale, Els Jugadors, Premio Butaca 2012 per il migliore testo in lingua catalana, con la regia dello stesso Pau Mirò, per oltre un mese di repliche nello scorso maggio al Teatre Lliure di Barcellona diretto da Lluís Pasqual.

La vicenda di Jùcature si svolge in un vecchio appartamento dove, intorno a un tavolo, quattro uomini giocano a carte. “L’appartamento – sottolinea Ianniello –  è il rifugio dove il fallimento è la regola, non l’eccezione. I soldi sono spariti da tempo, come qualsiasi possibilità di successo personale. Ma proprio sul punto di toccare il fondo, i quattro decidono di rischiare il tutto per tutto, rouge et noir, e allora il gioco si fa pericoloso”. Così come accadeva in Chiòve, che sviluppa l’azione in una casa dei Quartieri Spagnoli,  Jùcature è ambientato nuovamente a Napoli “anche se questa volta – precisa Enrico Ianniello –  si tratta di un’ambientazione esclusivamente linguistica, senza riferimenti geografici precisi, indefinibile così come lo sono i quattro personaggi creati da Pau Mirò: uomini di “mezz’età”, senza nome, senza lavoro e senza un vero amore che li faccia bruciare di passione. Maschere grottesche che si incontrano, in tempo di crisi, per mettere in gioco l’unico capitale che hanno a disposizione: la loro solitudine, la loro ironia, la loro incapacità di capire”. Oltre a JùcatureChiòve, che ritorna in scena dopo numerosi premi ed una lunga tournèe con repliche a Milano, Napoli, Roma, Parigi (e a Madrid Francesco Saponaro ne ha diretto la prima versione con un cast spagnolo), in collaborazione con l’Istituto di Cultura Catalana Ramon Llull, continua la presentazione dei testi di Pau Mirò tradotti da Enrico Ianniello.

Alla Sala Assoli di Napoli, gestita dalla Fondazione Salerno Contemporanea, saranno infatti proposte, sotto forma di lettura drammatizzata, due nuove versioni in napoletano di Liune, titolo originale Lleons (con Chiara Baffi, Fulvia Carotenuto, Enrico Ianniello, Tony Laudadio, Antimo Navarra, sabato 29 dicembre 2012, ore 18) e Bufale, titolo originale Bufals (con Enrico Ianniello, sabato 5 gennaio 2013, ore 18) e, che fanno parte della cosiddetta Trilogia animal in cui Pau Mirò propone un viaggio ironico, a tratti cupo, lungo una complessa vicenda familiare.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui