NAPOLI – E’ stato pagato da alcuni cittadini, che lo conoscevano da tempo, il funerale del clochard trovato morto lo scorso 22 gennaio nella Galleria Umberto, nel centro di Napoli. I cittadini – si è appreso dal consigliere comunale di Napoli Vittorio Vasquez (gruppo Laboratorio per l’alternativa) – sono quelli di piazza San Pasquale, dove il clochard andava spesso a dormire. Quando fu scoperto il corpo del senza tetto, alcune persone che erano nella galleria Umberto, rimasero a bere il caffé a poco più di un paio di metri dal cadavere.
“Se i cittadini hanno deciso di garantire un funerale dignitoso al clochard – spiega Vasquez – è stato anche per ribaltare quella immagine di indifferenza che era venuta fuori della città”. Un’immagine, dice Vasquez, che “non corrisponde alla vera natura di Napoli è che fatta di solidarietà, di vicinanza ai più deboli. Basti pensare – ha concluso – che furono proprio alcuni avventori del bar a sollecitare, quel giorno, il servizio di emergenza del 118 ad intervenire”. Vasquez, inoltre, ha ricordato “gli sforzi che il Comune e il volontariato fanno ogni giorno per prestare assistenza alla comunità dei senza fissa dimora, che a Napoli conta oltre duemila persone”.