CASERTA – I candidati al Senato e alla Camera dei Deputati (collegio Campania2), Fulvio Campagnuolo e Luigi Roma, in corsa con il movimento ‘Fratelli d’Italia – centrodestra nazionale’ hanno tenuto questa mattina a Caserta un incontro con i giornalisti per presentare alcuni temi cardine della campagna elettorale.
Riflettori accesi in modo particolare su trasporti e infrastrutture, due tematiche messe a fuoco da Fulvio Campagnuolo, di concerto con la Consulta di Caserta, già alcuni mesi fa, attraverso la realizzazione di un progetto che mira a scongiurare il rischio di isolamento e desertificazione ai quali potrebbe andare incontro, nel breve periodo, Terra di Lavoro. ‘La perdita dell’aeroporto di Grazzanise ha inferto un duro colpo alla provincia di Caserta – ha denunciato nel suo intervento l’ingegnere Fulvio Campagnuolo – che già sconta un notevole gap infrastrutturale rispetto ad altre realtà del Paese. Ad acuire i disagi, legati ai trasporti e alla mobilità sul territorio, si è unita nelle ultime settimane anche un’altra decisione, quella di sopprimere alcune corse dei treni ad alta velocità che garantivano il collegamento diretto tra Caserta e alcuni dei capoluoghi più importanti del centro e nord Italia. Con l’esclusione dall’Alta velocità, Caserta si avvia all’isolamento oltre che alla desertificazione. Urge un intervento immediato da parte delle istituzioni alle quali si chiede la massima attenzione ad un territorio che ospita uno dei monumenti più importanti e visitati d’Italia. Per contenere i danni e non perdere le possibili risorse destinate alla provincia di Caserta (con particolare riferimento a quelle che il Governo avrebbe erogato per l’aeroporto di Grazzanise) proponiamo pertanto di realizzare una stazione ferroviaria (con caratteristiche analoghe allo scalo in via di realizzazione ad Afragola) in località Torre Lupara (frazione di Vitulazio) nel punto di intersezione tra la linea Salerno-Afragola e quella Bari-Maddaloni. Un intervento non eccessivamente costoso (stando alle stime dei tecnici sarebbero sufficienti circa 40 milioni di euro) in virtù del fatto che si potrebbero utilizzare i binari già esistenti senza dover apportare grosse modifiche al tracciato già in essere. Questa stazione – conclude Campagnuolo – potrebbe rappresentare, a mio avviso, un punto di partenza per tutta la conurbazione casertana e anche per il litorale domitio verso Roma, l’Italia e l’Europa, servendo una grossa fetta di utenti (la stima è di circa 400mila persone) e imprimendo un’accelerazione ai tempi di percorrenza. In più questo progetto consentirebbe anche di attivare e rifunzionalizzare una linea metropolitana tra Maddaloni e Capua fondamentale per snellire il traffico urbano, rendere più fluida la circolazione stradale e potenziare i collegamenti tra i comuni della conurbazione casertana’. Una posizione condivisa pienamente dall’avvocato Luigi Roma che ha tenuto a sottolineare le responsabilità politiche del grave deficit infrastrutturale di questo territorio: ‘Il gap esistente a Caserta – ha dichiarato Roma nel corso della conferenza stampa – è direttamente proporzionale al gap istituzionale che ha caratterizzato per anni la provincia di Caserta e che è in parte responsabile della perdita di fiducia dei cittadini nei confronti della politica. Noi stiamo cercando di recuperare, spiegando alla gente che esiste una nuova classe politica dirigente che prende le distanze da chi l’ha preceduta e che intende interpretare realmente le istanze che arrivano dai territori’.