FIRENZE – Il garante dei minori della Toscana Grazia Sestini segnalerà alla procura della Repubblica di Grosseto il manifesto choc promosso da alcune associazioni vegane, apparso nel capoluogo maremmano, che ritrae un bambino-bambolotto confezionato come prodotto alimentare.

La segnalazione, spiega una nota, servirà a valutare se “esistono gli estremi per un’azione sulla base dell’art. 528 del codice penale e dell’art. 15 della legge sulla stampa (pubblicazioni a contenuto impressionante o raccapricciante)”. Secondo Sestini “al di là dello sconcerto che l’immagine di un bambino-bambolotto confezionato come prodotto alimentare possa provocare nella sensibilità delle persone, qui siamo in presenza di una palese violazione di principi fondamentali e pur in assenza di una legge che limiti e punisca campagne di questo tipo, non possiamo accettare che atti così gravi rimangano totalmente impuniti”. Per il garante toscano “in assenza di una legge in materia siamo costretti a ricorrere ai codici di autodisciplina. Documenti la cui sottoscrizione è volontaria ma che dovrebbero diventare vincolanti”. Il manifesto, conclude, “non è solo una offesa al comune senso del pudore” ma “viola palesemente i diritti umani” perché “pur rappresentando una bambola, e quindi una cosa fittizia, l’immagine è talmente somigliante al reale che può indurre confusione”.

 

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui