CASAL DI PRINCIPE – E’ in corso da parte dei Carabinieri della Compagnia di Casal di Principe una attività coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, nell’ambito della quale verrà data esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal GIP di Napoli, nei confronti di 3 indagati, affiliati al clan “dei Casalesi – fazione SCHIAVONE”, ritenuti responsabili di estorsione ai danni di un imprenditore edile dell’agro aversano.

In particolare, dall’indagine è emerso che Carmine Schiavone, allora reggente del gruppo criminale, agiva formulando il mandato estorsivo ai coindagati, già arrestati dai Carabinieri della Compagnia di Casal di Principe tra gennaio e febbraio 2013.

La nota stampa dell’Arma:

A conclusione delle indagini coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, nella mattinata di oggi i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Casal di Principe hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per “estorsione aggravata dal metodo mafioso”, traendo in arresto le seguenti persone:

–     SCHIAVONE Carmine, alias “CARMINOTTO o STAFFONE”, classe 83’, recluso presso la casa circondariale di Terni, attuale reggente del clan dei casalesi, figlio di SCHIAVONE Francesco, alias “SANDOKAN”;

–     IAIUNESE CARMINE, alias “CARCIOFINO”, classe 78’, recluso presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere;

–     D’AMBROSIO LUIGI, alias “UCCELLINO”, classe 73’, recluso presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere.

Agli arrestati viene contestata una estorsione commessa ai danni di un imprenditore edile dell’agro aversano, consumata mediante il pagamento di una prima rata dell’importo di 5.000 euro rispetto a una richiesta complessiva di 15.000 euro.

In particolare, dalla complessa attività di indagine, è emerso che Carmine SCHIAVONE, allora reggente del gruppo criminale, agiva formulando il mandato estorsivo ai coindagati, a seguito del quale IAIUNESE Carmine accompagnava D’AMBROSIO Luigi dalla persona offesa.

Il D’AMBROSIO Luigi formulava alla vittima la richiesta di versare il 5% dell’appalto, quantificandolo nella somma di euro 35.000 da versare a titolo di tangente, in un’unica tranche nel periodo di Natale del 2012 affermando testualmente: “Stai lavorando? Ma tu ti sei messo a posto per questo lavoro?”, intimando alla persona offesa di pagare la somma di denaro a titolo di estorsione solo al loro gruppo “poichè a Casale comandava il gruppo facente capo a Schiavone Carmine”.

Successivamente la persona offesa versava la somma di euro 5.000 direttamente a SCHIAVONE Carmine.

Il provvedimento veniva notificato in carcere ai destinatari poichè tutti e tre erano già stati tratti in arresto dagli stessi carabinieri della Compagnia di Casal di Principe, rispettivamente IAIUNESE Carmine il 16 gennaio 2013, SCHIAVONE Carmine il 21 gennaio 2013, e in ultimo D’AMBROSIO Luigi il 21 febbraio 2013.

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