Da piu’ di un anno, un uomo Carmine Mancuso, di Piane Crati, comune di 1.400 anime alle porte di Cosenza, presenta tre ferite a forma di croce sul petto che, da circa due mesi, sanguinano durante la messa domenicale al momento della Consacrazione.

Il fenomeno di cui e’ protagonista Mancuso, e che ha attirato da tempo l’attenzione di fedeli e opinione pubblica, e’ stato oggetto di interessamento anche da parte dell’Arcidiocesi metropolitana di Cosenza che, per capire di piu’ su quanto sta accadendo, ha nominato una commissione di studio coordinata dal sacerdote don Salvatore Altomare. E’ stato il vescovo metropolita della citta’ calabrese mons. Salvatore Nunnari, dopo un incontro con lo stesso Mancuso, a designare la commissione che si e’ avvalsa, nel proprio lavoro, di competenze mediche, psicologiche e teologiche. Nelle sue conclusioni l’organismo diocesano ha sottolineato ”che ci si trova di fronte ad una persona semplice, sana ed equilibrata. Va aggiunto che il signor Carmine Mancuso e’ persona che gode della stima e dell’affetto di quanti lo conoscono. Tutto cio’ non vuol dire che l’esperienza del signor Carmine sia di natura soprannaturale. Solo con il tempo matureranno frutti dai quali si riconoscera’ l’albero”. ”La Chiesa – e’ scritto ancora nelle conclusioni – raccomanda dunque prudenza ed invita ad evitare ogni atteggiamento di morbosa curiosita’. Ricorda, inoltre, che le vie collaudate e maestre per una vita di fede sono i Sacramenti, l’Ascolto della Parola di Dio, la preghiera e l’esercizio generoso della Carita”’.

 

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