SANTA MARIA CAPUA VETERE – Una strada di Santa Maria Capua Vetere da intitolare al compianto campione di motociclismo Franco Carrano. Questa la proposta del presidente del Coni provinciale, Michele De Simone, recepita dal sindaco della città Biagio Di Muro,
ed avanzata nel corso della premiazione della terza edizione del motoraduno nazionale «Franco Carrano», organizzato dal Gruppo Motociclistico Sammaritano del Camec, Club Auto Motoveicoli d’’Epoca Campano presieduto da Giacomo Roccatagliata. Premiati centauri (giovanissimi e meno giovani) e le loro rispettive «due ruote» nel corso di un happening che ha visto le consegne di targhe e coppe. Destinatari, i partecipanti dell’happening motociclistico ma soprattutto i familiari del campione: la figlia, Elena, la vedova Elisabetta, il fratello, la sorella ed i nipoti. Premiato anche un gruppo di donne motocicliste: Eleonora Della Volpe, Elena Carrano, Roberta Cecere, Federica Pascarella e Rosa Falde. Premiati anche il veterano Antonio Falde, il giovane Christian Cecere, e ancora Cesare Rossi, Vincenzo Diana, Nicola Cercola, Giovanni Cecere, Domenico e Matteo Mascia ed anche al club Calatia di Maddaloni e a Pontinia del basso Lazio. A sfilare all’ombra dell’Anfiteatro Campano, anche uno Shifty 900 (uno dei tre modelli rimasti in Italia, guidato dal colonnello Ettore Freda). Anche per questa edizione, è stato notevole lo sforzo organizzativo e finanziario del presidente del Camec, dottor Giacomo Roccatagliata, strettamente collaborato dallÂ’infaticabile Mario de Blasio e dagli sportivissimi Agostino Santoro, Ugo Renda, Giovanni Cecere, Antonio Falde e Ferdinando Terlizzi, tutti legati da affetto ed amicizia alla famiglia del centauro scomparso immaturamente che ha dato lustro al motociclismo meridionale. Hanno voluto dimostrare la loro vicinanza al motociclismo, con la donazione di targhe, coppe e trofei, anche la Regione Campania, l’Amministrazione Provinciale, la Camera di Commercio, il Comitato Provinciale del Coni, e l’Amministrazione di Santa Maria Capua Vetere.