“Non è possibile avere solo l’Europa dell’austerità” perché l’Ue “altro deve essere e altro deve fare”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Emma Bonino alle Commissioni Esteri di Camera e Senato precisando che “non tutti hanno capito” quali possono essere i costi politici” di un’Europa come l’attuale.
Il ministro ha aggiunto che la Farnesina intende “contribuire al rilancio e al consolidamento economico” del Paese che è la prima “priorità” del governo e lo farà innanzitutto attraverso “l’internazionalizzazione delle piccole e medie imprese”, una missione che sarà condivisa con i ministeri dello Sviluppo economico e del Commercio con l’Estero. Il ministro ha parlato anche della situazione delle carceri.
“Mi auguro che questo governo riesca a girare pagina” sulle condizioni delle carceri e sulla lunghezza dei processi, per cui “siamo il primo paese condannato dal Consiglio d’Europa”, ha detto, sottolineando che la situazione “dal punto di vista umano è intollerabile”. Quanto a Sigonella, ha detto che saranno trasferiti 200 marines Usa, “75 prima, 125 poi, e due aerei”. Si tratta di “un rafforzamento per la sicurezza del personale americano in Libia o per possibili evacuazioni”. Trasferimenti, ha ribadito la titolare della Farnesina, che “sono avvenuti secondo la modalità prevista dall’accordo” con gli Usa per le loro basi militari in Italia.
PIL PRIMO TRIMESTRE GIU’, E’ RECORD – Cala dello 0,5% il Pil del primo trimestre. Lo comunica l’Istat sottolineando come il calo trimestrale si attenua rispetto all’ultimo trimestre 2012 (-0,9%). Meno forte anche il calo rispetto all’anno precedente (-2,3%) contro il -2,8%. E’ dell’1,5% il calo del pil già acquisito per l’anno in corso. Il Governo prevedeva -1,3% annuo.
Il primo trimestre del 2013 e’ il settimo consecutivo in cui si registra un calo del Pil. Un’analoga situazione non si e’ mai registrata dall’inizio delle serie storiche, nel primo trimestre 1990. Il calo congiunturale del prodotto interno lordo nel primo trimestre 2013 è la sintesi di una diminuzione del valore aggiunto nei comparti dell’industria e dei servizi e di un aumento nel settore dell’agricoltura. La Francia e’ entrata in recessione, con un calo dello 0,2% del Pil: lo stima l’Istituto nazionale di statistica.
La recessione, tecnicamente, corrisponde a un calo del Pil per due trimestri consecutivi. Il potere d’acquisto delle famiglie francesi ha registrato nel 2012 un record negativo dello 0,9%: lo annuncia l’istituto di statistica nazionale (Insee). L’istituto , a fine marzo, aveva valutato un ribasso dello 0,4%. Rivisto al ribasso anche il dato sui consumi, allo 0,4% contro il precedente 0,1%.