CASERTA – Il “no” alla proroga della cassa integrazione per gli ex lavoratori della Ixfin di Marcianise rischia di provocare l’ennesimo dramma sociale in Terra di Lavoro. 500 famiglie che dal 30 giugno non hanno un reddito in virtù della scelta del giudice fallimentare di opporsi alla proroga dell’ammortizzatore sociale.
E proprio per rivendicare i propri legittimi diritti domattina ci sarà una grande mobilitazione davanti alla sede della società. Un’iniziativa che mira a sensibilizzare le istituzioni che, in questa vicenda, allo stesso tempo, assurda e drammatica, hanno lasciato soli gli ex dipendenti della Ixfin. Nei giorni scorsi il giudice Aldo Ceniccola ha ribadito il proprio diniego alla proroga della cig ma la decisione definitiva è stata rimandata ad un ulteriore incontro in programma proprio domani. Al momento l’ostacolo alla proroga sembra essere la gestione del tfr.
I sindacati sono preoccupati perché da un giorno all’altro 500 famiglie si ritroveranno senza forma di sostentamento e dopo anni e anni di ammortizzatori sociali per molti sarà difficile trovare una nuova occupazione. Al momento per una serie di cavilli, e probabilmente per errori procedurali, gli ex lavoratori Ixfin sono di fatto disoccupati, senza alcuna forma di sostegno economico. Una vera e propria sciagura per oltre 500 persone e per le loro famiglie.
Mario De Michele
RIPROPONIAMO LA VIDEO-INTERVISTA AD ARCANGELO ROSETO DELLA FIOM CASERTA