SALERNO – Sono state depositate le motivazioni della sentenza di condanna in appello di Danilo Restivo. Lo scorso 24 aprile, al Tribunale di Salerno, Restivo fu condannato a 30 anni per l’omicidio della studentessa potentina Elisa Claps avvenuto il 12 settembre 1993.
Una condanna che confermo’ la sentenza di primo grado. In 102 pagine, anticipate dalla Gazzetta del Mezzogiorno, i giudici spiegano perche’ Restivo anche in appello e’ stato condannato al massimo della pena prevista. Restivo, sempre stato unico imputato, prese parte al processo di appello dichiarandosi innocente e rivolgendo un appello per trovare il vero assassino di Elisa. Una lunga storia, quella della Claps: il suo corpo e’ stato, infatti ritrovato solo il 17 marzo 2010 nel sottotetto della chiesa della SS Trinita’ di Potenza, li’ dove Restivo la uccise il giorno stesso della scomparsa.