NAPOLI. “Nel dare piena solidarietà al governatore Stefano Caldoro per il volgare epiteto di ‘assassino’ che gli è stato attribuito, a mezzo manifesto, sarà bene ricordare agli estensori di quel ‘murale’, nonché all’opinione pubblica campana, che l’Astir è solo una delle tante società partecipate dallo Stato e/o dalla Regione Campania servita solo ed unicamente da ammortizzatore sociale.

Questo per tacere delle decine e decine di inutili e improduttivi corsi di formazione sfornati dallo stesso ente durante le trascorse legislature. Nel caso dell’Astir, l’aver impiegato, negli anni del bassolinismo, diverse decine di milioni di euro senza aver bonificato neanche un metro quadrato di terreno è uno dei tanti scandali che ha contribuito a formare l’ingente mole di debito pubblico che è e resta alla base della grave crisi economica in cui versa l’Italia e che si ripercuote, sottoforma di tasse ed accise, sui cittadini della Campania. L’epoca dell’assistenzialismo e dello spreco di pubblico danaro è ormai al tramonto. Sarà bene che tutti ne prendano seriamente atto, sia i benefattori, sia i beneficiari”. Così il senatore Vincenzo D’Anna (Pdl), vicepresidente della commissione Politiche Ue di palazzo Madama.

 

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