SALA CONSILINA – Continua la protesta contro la soppressione del tribunale di Sala Consilina (Salerno) e il suo accorpamento a quello di Lagonegro (Potenza). Un corteo di una cinquantina di automobili sta sfilando, ad andatura lenta, sull’autostrada Salerno-Reggio Calabria, direzione sud, nel tratto compreso tra gli svincoli di Sala Consilina e di Padula-Buonabitacolo. I manifestanti sulle auto hanno apposto striscioni e manifesti con la scritta:”No alla soppressione del tribunale di Sala Consilina”.
Intanto, per provare a salvare il tribunale di Sala Consilina – che dal prossimo 13 settembre sarà accorpato a quello di Lagonegro (Potenza) – spunta un dossier tecnico consegnato questa mattina a Roma nel corso di un incontro tra Giuseppe Berretta, sottosegretario alla Giustizia, Francesco Sanna, coordinatore della segreteria politica del presidente del Consiglio, ed una delegazione dei 15 sindaci del Vallo di Diano, guidata dal primo cittadino di SAla Consilina, Gaetano Ferrari. La documentazione sarà sottoposta al vaglio dei tecnici ministeriali che dovranno valutare se concedere la proroga, così come si è verificato la scorsa settimana per altri tribunali ai sensi dell’art. 8 del D.lgs 155/2012. ”Rimaniamo speranzosi – afferma il sindaco Ferrari – anche per il fatto che saranno valutate sia la lettera del Prefetto di Salerno, in cui si evidenzia pure l’anomalia di accorpare un tribunale campano ad uno lucano, sia la nota del presidente del tribunale di Lagonegro con cui chiede un differimento dei procedimenti in corso presso il tribunale di Sala prima che gli stessi vengano trasferiti. A mio giudizio, con la sua nota, il presidente del presidio di giustizia lagonegrese ammette che non si è ancora pronti tecnicamente e logisticamente all’accorpamento dei due tribunali”. La delegazione di rappresentati istituzionali valdianesi recatasi a Roma questa mattina era composta, oltre che dai sindaci, anche da una cinquantina di consiglieri comunali e dal consigliere regionale, Donato Pica, e dal consigliere provinciale, Rocco Giuliano.