Una frana sottomarina, sul versante sud-orientale del vulcano Palinuro. Poi, il maremoto e onde sulla costa fino ad oltre 5 metri. Tsunami nel mar Tirreno. E per fortuna si tratta solo di uno scenario e di una esercitazione organizzata dal dipartimento della Protezione Civile che lo Tsunami, quello vero, insegnerà ad affrontarlo. Così, dopo l’allarme scattato alle ore 9:03, simulando che le onde siano arrivate a Marina di Camerota (Salerno), stamattina è toccato ai 1059 bimbi (anche 33 piccoli diversamente abili) della scuola Matteo Mari di Salerno fare le prove di fuga tra sirene e ambulanze. Sì perché l’onda del maremoto da Capo Palinuro arriverebbe anche nel capoluogo.

E visto che la ‘Matteo Mari’ si trova a pochi metri dal mare, gli studenti sono stati tra i primi protagonisti di un’esercitazione che coinvolgerà oltre mille uomini, tra volontari e forze dell’ordine, ma anche la portaerei “Cavour”, velivoli, sommozzatori, squadre speciali di soccorso, medici, tecnici ed esperti. Fino a domenica si simuleranno le operazioni di soccorso in una vasta area del Salernitano. L’esercitazione rientra nel progetto Twist (Tidal Wave In Southem Tyrrenian), avviato nel gennaio del 2012, che si concluderà il prossimo dicembre. Vi parteciperanno anche squadre specializzate di protezione civile di Croazia, Francia, Grecia, Malta, Portogallo e Spagna, insieme a delegati delle Regioni italiane e di altri Paesi dell’Unione Europea aderenti al Meccanismo europeo di protezione civile e organizzazioni nazionali ed internazionali.

 

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